TRIESTE Ha chiesto e ottenuto il patteggiamento l'educatore goriziano finito agli arresti domiciliari con l'accusa di produzione di materiale pedopornografico, violenza privata ed interferenze illecite nella vita privata per aver filmato di nascosto in bagno cinque bambine di età compresa fra i 7 ed i 9 anni in una scuola a Farra d'Isonzo e in un'altra in provincia di Udine.
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L'uomo, che ha meno di 40 anni e vive in un paese dell'Isontino, ha patteggiato una pena a 2 anni di reclusione (e senza concessione della condizionale) e altrettanti di interdizione dai pubblici uffici con le pene accessorie dell’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori. Inflitta anche una pena pecuniaria di 9mila euro.
Il via libera al patteggiamento è arrivato al termine dell'udienza al Tribunale di Trieste davanti al giudice Luigi Dainotti durata una cinquantina di minuti.
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L'imputato era presente in aula assieme al suo legale Guglielmo Bancheri del Foro di Gorizia. La partita giudiziaria, comunque, potrebbe non chiudersi qui.
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“Fra i genitori delle cinque bambine filmate dall'educatore - ha commentato Vincenzo Martucci, uno degli avvocati delle famiglie delle piccole - la prima reazione è stata ovviamente di iniziale delusione ma si tratta soltanto di un primo epilogo, a cui peraltro eravamo preparati. Assieme ai colleghi ragioneremo collegialmente sul da farsi: ma l’intenzione è quella di procedere civilmente.
