La ginnastica artistica sarà uno sport di classe A (tra i più importanti insieme ad atletica e nuoto) e sarà grande protagonista delle Olimpiadi di Parigi 2024, che andranno in scena dal 26 luglio all’11 agosto. L’Italia ha i mezzi per dire la sua con la squadra femminile e la formazione maschile. Vediamo nel dettaglio quali sono i favoriti gara per gara tra le donne (seguirà un articolo dedicato agli uomini).
GARA A SQUADRE – Gli USA di Simone Biles, Sunisa Lee, Jade Carey, Jordan Chiles ed Hezly Rivera partiranno con tutti i favori del pronostico. Sembra esserci del margine sulle rivali, ma attenzione perché tutto può succedere e se dovessero commettere delle sbavature allora le maglie potrebbero aprirsi. Le Campionesse del Mondo vogliono riprendersi lo scettro olimpico sfuggito tre anni fa, alle loro spalle la compagine più quotata è il Brasile di Rebeca Andrade e Flavia Saraiva, argento nell’ultima rassegna iridata.
L’Italia ha tutte le carte in regola per puntare al podio: dopo aver sfiorato il bronzo agli ultimi Mondiali, le Fate ci riproveranno nel massimo contesto, potendo fare affidamento sulle belle qualità di Giorgia Villa, Alice D’Amato, Manila Esposito, Angela Andreoli, Elisa Iorio. Le azzurre dovranno fare i conti con la sempre solida Cina, con l’ostico Giappone, con la Gran Bretagna (priva però delle sorelle Gadirova e spinta da Alice Kinsella e Rebecca Downie), la Francia di Melanie De Jesus Dos Santos (bronzo agli ultimi Mondiali).
CONCORSO GENERALE INDIVIDUALE (ALL-AROUND) – Tutte contro Simone Biles. Dopo i noti episodi di Tokyo, la fuoriclasse statunitense si presenta per conquistare il secondo titolo olimpico sul giro completo dopo quello di Rio 2016 e partirà con tutti i favori del pronostico, come dimostrato in occasione del trionfo mondiale lo scorso autunno. Le rivali principali dell’americana sembrano essere le brasiliane Rebeca Andrade e Flavia Saraiva, ma attenzione alla statunitense Sunisa Lee che si impose tre anni fa. Manila Esposito e Alice D’Amato se la possono giocare per il podio, ma servirà la gara perfetta, facendo i conti anche con la francese Melanie de Jesus Dos Santos e non andranno sottovalutate le cinesi
VOLTEGGIO – Si preannuncia un testa a testa rovente tra Simone Biles e Rebeca Andrade. La brasiliana ha vinto agli ultimi Mondiali, ma la statunitense ha nelle gambe due salti mostruosi e ambisce al titolo. Primi due gradini del podio ipotecati, innegabile che si lotti per il bronzo e la pole sembra essere per la sudcoreana Yeo Seojeong, ma occhio a Jade Carey.
PARALLELE ASIMMETRICHE – L’algerina Kaylia Nemour ha dimostrato di avere un livello spaventoso per l’intera stagione e si candida a un ruolo da protagonista. La cinese Qiu Qiyuan si presenta da Campionessa del Mondo e sembra essere la sua avversaria principale, attenzione anche all’altra cinese Ou Yushan. Simone Biles non ha mai conquistato medaglie internazionali su questo attrezzo, ma è cresciuta molto: e se dovesse arpionare una medaglia anche qui? Alice D’Amato proverà a sognare in grande, Elisa Iorio non si tirerà indietro, attenzione anche alla francese Melanie De Jesus Dos Santos.
TRAVE – Uno degli attrezzi più graditi da Simone Biles, ma anche dove è più facile sbagliare: le successe a Rio 2016, infatti su questo attrezzo non ha mai vinto un titolo olimpico e cercherà prontamente di rimediare. La cinese Zhou Yaqin (argento iridato) è un portento sui 10 cm, attenzione anche alla grande classe delle brasiliane Rebeca Andrade e Flavia Saraiva. Attrezzo roulette dove tutto può succedere e dove anche Manila Esposito, Campionessa d’Europa in carica, se la può giocare.
CORPO LIBERO – La specialità di riferimento di Simone Biles, dotata di un’acrobatica stellare e irraggiungibile. Oro ipotecato, ma attenzione all’enorme classe ed eleganza di Rebeca Andrade. La statunitense Jade Carey si presenta da Campionessa Olimpica e cercherà un nuovo podio, l’Italia può stupire con Manila Esposito (Campionessa d’Europa) e Angela Andreoli, ma attenzione anche alla cinese Zhou Yaqin, alla britannica Alice Kinsella e alla francese Melanie De Jesus Dos Santos.