L’estate 2024 passerà alla storia come l’estate dei revival.
In questa atmosfera nostalgica che la società e la cultura stanno vivendo tornano di attualità estetiche moda, produzioni artistiche e musicali memori di un passato non remoto. Il fascino del rétro impera e riporta in auge, seppur attraverso i filtri della cultura contemporanea, memorie di epoche non lontane, in particolar modo affascinano i riferimenti agli anni Cinquanta e Sessanta.
Succede nel design e nell’architettura, nella musica, nello stile di vita e ovviamente nella moda che nelle ultime stagioni si è data molto da fare per rieditare e rielaborare idee rubate agli archivi.
Anche le vacanze subiscono questa contaminazione, in particolar modo quelle del Jet Set internazionale che è tornato a frequentare in modo massiccio quelle località iconiche famose in tutto il mondo. Capri, Ibiza, Cannes, Forte dei Marmi, Mykonos e Porto Cervo solo per citarne alcune, località che, consapevoli di questo fenomeno, hanno raggiunto costi di soggiorno esorbitanti rendendosi così nuovamente destinazioni elitarie.
Anche la moda ha deciso di cavalcare quest’onda, sempre alla ricerca della clientela perfetta e pronta a seguire e ad assecondare le nuove tendenze della società. I nuovi strateghi del Marketing delle grandi Maison del lusso hanno così pensato: «Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto».
Il risultato di questa strategia è stata l’apertura di pop-up store nelle più esclusive città di villeggiatura da parte dei grandi nomi della moda italiana e francese. Dopo Louis Vuitton e Jacquemus a Capri, hanno seguito Prada e Paul & Shark a Formentera, Givenchy a Porto Cervo, Loro Piana a Forte dei Marmi e a St. Tropez, Genny a Mykonos, fino all’ultimo comunicato, Roberto Cavalli a Ibiza.
Piccole Boutique, quasi sempre incredibilmente affascinanti per location e decor, contenitori perfetti in sintonia con le collezioni che ospitano, collezioni che spesso sono capsule collection dedicate al mare e alla vacanza più in generale. Dior Riviera, Valentino Escape, Givenchy Plage, Gucci Lido sono solo alcuni dei nomi scelti per definire queste mini collezioni piene di charme, fatte di stampe esotiche oppure nostalgiche, modelli recuperati dagli archivi sia per l’abbigliamento e i costumi che per gli accessori, vera sostanza di queste iniziative. I nomi stessi sono evocativi di memorie vacanziere non lontane.
Se il ready-to-wear rappresenta una piccola percentuale di queste mini collezioni, il 70% è ovviamente composto da accessori, il vero core-business di queste grandi aziende del lusso. Borse, ciabatte e sandali, cappelli, foulard, occhiali e bijoux in perfetta armonia cromatica con i top in seta, le camicie stampate coordinate con gli short, ampi abiti tunica e costumi dal design rétro. Noblesse Oblige.