Secondo turno per Luciano Darderi al torneo ATP di Umago. Dimostrazione di forza per l’azzurro, numero 5 del seeding, contro il croato Duje Ajdukovic, che si era fatto notare a Bastad per la semifinale raggiunta contro Rafa Nadal; arriva un 6-1 6-4 per il numero 33 al mondo, che ci mette 70 minuti per chiudere la pratica e per raggiungere il ceco Jakub Mensik agli ottavi.
Il primo set va via in maniera sorprendentemente veloce, conoscendo i picchi che può raggiungere il croato. Che sbaglia tanto in avvio e concede subito il break, con Darderi che vola subito sul 3-0. Nel quinto gioco l’azzurro è costretto a salvare due palle break, venendo graziato sulla prima con il rovescio in cross di Ajdukovic che si perde in corridoio, e Luciano prende forza, mettendo l’avversario in un angolo: altri tre errori e Darderi si mangia il primo set in venticinque minuti.
Sembra tutto apparecchiato per una vittoria facile, ma l’azzurro si complica la vita: da sopra 40-15 arriva un doppio fallo e tre risposte di muscoli di Ajdukovic che parte bene salendo 3-0. Darderi è però bravo a far passare la tempesta (nonostante un battibecco con l’arbitro per un servizio dell’avversario giudicato buono) e ad aspettare i momenti di down di un ragazzo sì di talento, ma ancora incostante. E arriva qualche errore di troppo del croato nel settimo game che vale il controbreak dell’azzurro. Poi ci si mette anche la fortuna nel nono game, dopo il vincente di Luciano e l’errore di Ajdukovic; un cattivo rimbalzo regala tre palle break a Darderi che poi concretizza per andare a servire per il match. E va a chiudere, cacciando un servizio da 222 km/h per il match point e il serve and volley per mettere la parola fine al match
Positiva la resa di Darderi tra vincenti e non forzati, 12 a 6 contro il 15-15 del suo avversario, sfruttando una giornata negativa del croato soprattutto con la seconda: Luciano infatti si aggiudica 16 dei 23 scambi giocati su questo fondamentale di Ajdukovic.