TRIESTE. Tra i neo diplomati a Trieste ce ne sono anche tanti che hanno affrontato la maturità in età adulta, seguendo le lezioni serali. Si tratta soprattutto di persone che da giovani, per vari motivi, hanno abbandonati gli studi, riprendendoli di recente e concludendo le scuole superiori anche con grandi soddisfazioni. Come Andrea Ivanovic, 38 anni, che ha ottenuto 85 al Sandrinelli o Gioele Busdon, 34 anni, voto 95 al Carli. Quest’ultimo ha deciso di fare un ulteriore passo avanti, ponendosi come nuovo obiettivo la laurea.
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Lunga e complessa la storia di Ivanovic, mamma e lavoratrice. «Sono nata in Serbia – racconta – e arrivata a Trieste quando avevo 5 anni, i miei genitori hanno preferito mandarmi a scuola un anno dopo per permettermi di imparare l’italiano. Ero quindi un anno più grande di tutti i miei compagni, poi alle medie sono stata bocciata, quindi avevo ben due anni in più rispetto agli altri. Ho deciso di fare due anni in uno e mi sono iscritta al Sandrinelli, che ho frequentato all’epoca fino alla terza superiore e poi ho lasciato». Durante il covid un’amica di vecchia data, conosciuta proprio alle superiori e che non aveva finito gli studi, la convince a iscriversi alle serali. Insieme. «All’inizio non ne volevo sapere, invece il primo anno è andata benissimo, ma improvvisamente sono stata chiamata dal Burlo per un posto di lavoro come Oss – ricorda Ivanovic – e ho nuovamente abbandonato gli studi perché non ero in grado di gestire la scuola, la famiglia e il lavoro, con due figli 15 e 9 anni». Concluso il contratto, la donna torna sui libri ancora una volta e riesce a coronare il sogno di raggiungere l’esame di maturità: «sono estremamente felice e fiera di me stessa perché era un mio grande desiderio poter ottenere il diploma. Gli insegnanti sono meravigliosi, persone gentili e molto comprensive. Ringrazio anche mio marito, per aver sempre creduto in me. Consiglio a chi non ha finito la scuola – aggiunge – di ripensarci. È un’esperienza molto bella e i docenti sono stati fondamentali per garantirmi il giusto supporto fino alla fine, nonostante l’inevitabile ansia dovuta all’esame».
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Gioele Busdon non solo si è diplomato con un ottimo voto, ma ha deciso anche di proseguire all’università. «Sono contentissimo dell’esito dell’esame – sottolinea – non mi aspettavo questo risultato finale. Avevo lasciato il Carli in quarta, da ragazzo, non lo ritenevo allora il percorso giusto per me ed ero un po’ ribelle. Volevo cambiare. Da quel momento ho lavorato sempre, molto spesso nell’ambito della ristorazione. Poi di recente ho visto un annuncio, per un’azienda, dov’era richiesto il diploma. È stato il giusto stimolo per riprendere gli studi».
Anche Busdon ci tiene a lanciare un messaggio a chi ancora non ha finito le scuole: «invito tutti a riprovarci, è una bellissima esperienza, che consente di crescere molto, anche a livello personale. Per quanto mi riguarda mi è piaciuta così tanto che non mi fermo qui e ho scelto di iscrivermi all’università, sto valutando diverse facoltà, tra le discipline umanistiche».