La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta, allo stato attuale contro ignoti, per il crollo di ieri sera alla Vela Celeste di Scampia, in cui hanno perso la vita un ragazzo di 29 anni e una donna di 35 e sono rimaste ferite 13 persone, tra le quali 7 bambini. Al momento, la Procura attende la consegna delle informative con le risultanze dei primi rilievi effettuati sul posto per formulare le principali ipotesi di reato, che verosimilmente dovrebbero essere crollo colposo e omicidio colposo. Sul caso indaga la Polizia di Stato.
Quattro feriti sono in gravi condizioni, 2 bambini sono tuttora ricoverati in prognosi riservata al reparto di Rianimazione dell’ospedale Santobono di Napoli con lesioni multiple al cranio. Sono circa 800 gli evacuati. Il pm di turno, Antonella Fratello, che ha già preso parte ai primi sopralluoghi avvenuti nella notte, sta curando le prime fasi dell’inchiesta che servirà a comprendere le cause del crollo del ballatoio della Vela Celeste di Scampia.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno in cui si terranno i funerali delle due vittime: Roberto Abbruzzo, un macellaio che lascia la moglie e una bimba di due anni, e Margherita Della Ragione. Alla Camera, inoltre, su invito del presidente di turno, Sergio Costa, è stato osservato un minuto di silenzio. Manfredi, nel corso di una conferenza stampa sulla tragedia, ha escluso che il crollo possa essere collegato ai lavori in corso alla Vela Celeste. “Erano cominciati a inizio anno e stavano riguardando il seminterrato e il piano terra. Non c’è alcuna relazione tra le attività in corso e il crollo che è avvenuto a quote alte, ma ovviamente – ha precisato – c’è un’indagine in corso e la Procura nominerà dei periti che valuteranno le motivazioni del crollo”.
“È una tragedia immane che è sotto gli occhi di tutti, il degrado è sotto occhi di tutti, si sta lavorando perché ci sia il superamento di questo degrado, quanto avvenuto fa parte di una situazione in questo quartiere in cui tutte le componenti stanno lavorando, spero si vedano presto i risultati”, ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a margine del sopralluogo alla Vela Celeste. Il prefetto ha poi spiegato che sono state subito attivate le procedure per verificare le condizioni di sicurezza dell’edificio e sono disposte verifiche tecniche immediate su immobili. “Se l’esito delle verifiche sarà favorevole, pian piano le persone potranno tornare in casa”.
Fra gli 800 evacuati, ci sono 300 minori, 73 disabili, di cui 15 minori. “Tutti – ha precisato Di Bari – sono seguiti”. “Se non ci sarà rientro da parte di tutti in casa, la Protezione civile regionale, con un centro accoglienza, e il Comune di Napoli, che ha già trovato strutture alloggiative alternative, predisporranno l’eventuale alloggio di queste persone”. Il Comune si è anche rivolto ai dirigenti degli istituti scolastici di proprietà dell’amministrazione chiedendo collaborazione per l’accoglienza, in via temporanea, degli sfollati nelle palestre e ha comunicato che, in ogni caso, garantirà la dovuta vigilanza degli Istituti per assicurare l’integrità degli spazi e interverrà tempestivamente in caso di danni eventuali.
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