Gli anni al reparto Volanti e poi all’Ufficio tecnico logistico avevano permesso a Mauro Novacco di farsi apprezzare da tanti colleghi della Questura di Trieste, colpiti lo scorso fine settimana dalla notizia della morte prematura del loro collega. Novacco, 59 anni, nato a Trieste dove risiede ancora la sua famiglia, è entrato in Polizia nel 1985.
Nel 2001 aveva lasciato la nostra città per proseguire la carriera a Padova, dove nel 2004 si era sposato con Anna, il grande amore della sua vita.
Il periodo più significativo della sua carriera fu tra il 2001 e il 2006, quando in servizio al commissariato di Stanga si dedicò con tenacia al contrasto dello spaccio di stupefacenti nella famigerata zona di via Anelli. Con appostamenti tattici e tecniche investigative non convenzionali, era riuscito ad assicurare alla giustizia centinaia di spacciatori.
Negli ultimi anni di lavoro, Novacco era in servizio al Secondo reparto mobile che spesso lo vedeva impegnato nelle trasferte della Triestina, la sua squadra del cuore. Quelle erano occasioni per incontrare nuovamente vecchi amici e alcuni colleghi impegnati a loro volta nel servizio di sicurezza.
Donatore di sangue, impegnato anche come volontario della Protezione civile, il 59enne viene ricordato dai colleghi triestini come «una persona di grande sensibilità e generosità, affidabile».
In pensione da tre anni, lo scorso mese di maggio aveva scoperto di essere affetto da una grave malattia, che non gli ha lasciato scampo.
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