Il conto alla rovescia sta per terminare e per Thomas Ceccon il momento tanto atteso sta per arrivare. Il veneto è pronto alla sfida della “Paris La Defense Arena“, teatro delle gare del nuoto in corsia alle ormai imminenti Olimpiadi di Parigi 2024. Da sabato 27 luglio a domenica 4 agosto nella vasca francese le emozioni non mancheranno di certo.
Thomas è la carta migliore in casa Italia per portarsi a casa la medaglia d’oro. Primatista del mondo della distanza (51.60) e campione del mondo della stessa a Budapest 2022 proprio con il limite mondiale citato, Ceccon ha dovuto affrontare una stagione in cui i contrattempi di vario genere non sono mancati.
Dopo lo splendido 52.27 della tappa di Coppa del Mondo dello scorso ottobre, l’azzurro ha fatto fatica a ritrovarsi per via dell’infortunio alla mano che a inizio 2024 gli ha tolto settimane di allenamento importanti. Tuttavia, il riscontro del Trofeo Settecolli, con quel 52.43 (record della manifestazione) nuotato in una fase di carico era quello che gli serviva per capire di essere ritornato ai tempi che gli competono.
I principali avversari saranno il cinese Jiayu Xu, autore del miglior crono dell’anno di 52.05, lo statunitense Ryan Murphy (52.22) e il greco Apostolos Christou (52.23), senza sottovalutare il secondo americano Hunter Armstrong (52.68). Il cinese è stato in passato argento olimpico della distanza (Rio 2016) ed è atleta assai imprevedibile, capace di far saltare il banco con crono di un certo spessore, mentre Murphy è quello che ha le maggiori qualifiche con il doppio oro 100-200 dorso ai Giochi di otto anni fa, senza dimenticare l’oro mondiale vinto a Fukuoka nel 2023 proprio davanti a Ceccon. In tutto questo, Armstrong è colui che si è messo al collo l’oro nell’ultima rassegna iridata a Doha ed è da prendere in grande considerazione.
I russi Kliment Kolesnikov ed Evgeny Rylov non ci saranno per le questioni politiche tristemente note e di conseguenza queste defezioni peseranno sugli equilibri. Thomas, dal canto suo, vorrà dare il 100% delle sue possibilità per chiudere il cerchio di questo triennio olimpico e portarsi a casa l’unico oro che manca alla sua bacheca.