L’illustratore Lorenzo Mattotti firma per il settimo anno l’immagine del manifesto ufficiale, che raffigura un elefante in laguna, e per il sesto anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.
Scrive Lorenzo Mattotti: «Cosa ci fa un Elefante in Laguna? Sicuramente è un’immagine inconsueta, inaspettata, ma che ci porta indietro con la memoria, quando, molti anni fa, un Elefante era arrivato a Venezia e si aggirava per le strette calli veneziane durante un famoso Carnevale della Biennale, quello del 1981…
Questo Elefante ora attraversa la Laguna e percorre le vie della Fantasia, del Mistero e della Magia che si scopre nel Cinema. È lui stesso Memoria e anche Storia del Cinema: una festa, una parata, uno spettacolo! E questo speciale Elefante colorato ci ricorda anche l’Esotico, il Lontano, l’Oriente, uno sguardo verso altre civiltà, altre culture… Alla Biennale Cinema si sono sempre incontrati altri mondi, altri linguaggi, altri immaginari, che da 92 anni arrivano in laguna. Un Elefante che va verso Oriente, ma che ha la capacità di accogliere».
Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Ha trascorso alcuni anni a Udine (era giunto in città nel 1971 con la famiglia, nuova sede del padre militare) dove si è formato professionalmente: la sua prima personale è stata ospitata nel 1977 al Centro Arti Plastiche.
Ha esordito alla fine degli anni ’70 come autore di fumetti e nei primi anni ’80 ha fondato con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 ha realizzato il fumetto Fuochi, vincendo premi internazionali. Per il cinema, ha collaborato nel 2004 a Eros di Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni. È stato consulente creativo per Pinocchio di Enzo D’Alò.