VENZONE. Avevano perso il sentiero, al rientro da un’escursione a Portis, nel territorio comunale di Venzone. Così, nella serata di sabato 20 luglio, un ragazzo e una ragazza della provincia di Udine hanno chiesto l’aiuto dei soccorsi per poter rientrare.
La chiamata al Nue è arrivata poco dopo le 19.30 da parte dei due escursionisti, di circa trent’anni che, al ritorno dal sentiero percorso, il 728a che raggiunge da Portis, nel comune di Venzone, il Ricovero Bellina in Val Lavaruzza, sono andati fuori traccia.
In loro aiuto sono intervenuti gli uomini della stazione di Udine del Soccorso alpino assieme alla Guardia di finanza e all’elisoccorso regionale, tutti attivati dalla Sores. L’elisoccorso regionale ha tentato di individuarli dall’alto, ma la nebbia e le nuvole impedivano una corretta visuale e così quattro tecnici della stazione di Udine sono stati portati in quota e fatti scendere con il verricello un centinaio di metri sotto il punto in cui si trovavano i dispersi.
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Nel frattempo anche due finanzieri sono partiti a piedi dal basso. I due giovani sono stati raggiunti verso le 21 e accompagnati illesi a valle.
Domenica 21 luglio, invece, alle 14.30 la stazione di Cave del Predil, a Chiusaforte, è stata attivata dalla Sores assieme alla Guardia di finanza e all’elisoccorso regionale per una chiamata arrivata al Nue112 dal Jôf di Montasio.
Un escursionista aveva segnalato che la figlia fosse stata colta dal panico in prossimità della cima della montagna, lungo la cresta finale, dopo aver compiuto l’ascensione attraverso il Canalone Findenegg.
La famiglia (c’era anche la madre), che è stata soccorsa, è originaria di Cormons ma residente in Germania. Un altro intervento, infine, è stato compiuto al Rifugio Marinelli, a Forni Avoltri, per aiutare a scendere una coppia dal momento che la moglie, una 64enne della Destra Tagliamento, era rimasta ferita al braccio destro in seguito a una caduta sotto la cima del Coglians. È stata portata all’ospedale di Udine.
