Ivrea. Si terrà dal 2 al 7 settembre prossimi la 44ª edizione dell’Open Papyrus Jazz Festival, manifestazione organizzata da Ivrea Jazz Club e Music Studio, che ruoterà attorno al tema La musica, la danza e le arti nella Città dell’uomo.
Le date, come gli ospiti che le popoleranno, sono state rese note lo scorso mercoledì 17, in una conferenza stampa tenutasi nella sala Dorata del Palazzo municipale alla quale hanno preso parte il direttore artistico, Massimo Barbiero, e il sindaco, Matteo Chiantore.
La novità più grande ha riguardato un obiettivo annunciato già nella conferenza dello scorso anno dal primo cittadino: riuscire a fare in modo che il Comune non fosse solo un bancomat bensì un ente che aiutasse tramite l’ufficio bandi e le competenze delle persone che vi operano, a presentare proposte appetibili, in grado, appunto, di vincere bandi e attrarre risorse.
Così è stato, anche se non è che l’inizio, e Chiantore ha spiegato: «Abbiamo stimolato e aiutato il Festival a crescere, ad allargare il suo raggio di azione, e i risultati concretamente ottenuti quest’anno sono stati il sostegno della Fondazione Piemonte dal vivo, che ha fattivamente aiutato la manifestazione a integrare un cachet e che l’ha inserita nel suo circuito, quindi l’inserimento nel Consorzio regionale PiemonteJazz e l’aver partecipato, con l’aiuto dell’ufficio bandi, e vinto il bando Crt Note e Sipari».
«Grazie a questi risultati - ha ribadito il sindaco - si è potuto diminuire il contributo del Comune e si è dato anche maggior struttura alla manifestazione che ringrazio per aver iniziato ad andare nella direzione da noi auspicata lo scorso anno e che dovrà portarla il più possibile a trovarsi le risorse senza dover dipendere dalle esigue casse comunali».
Tradotto il tutto in cifre, significa: 18.000 euro dal Comune; 5.000 dal bando Crt; 10.000 da Isis Papyrus; 4.000 da Fondazione Piemonte del vivo, quale contributo al concerto di Rava. Novità anche nel tratto grafico del festival, con l’immagine di locandine e pieghevoli realizzata per l’occasione dall’artista canavesano Eugenio Pacchioli che ha reso benissimo, con il suo tratto inconfondibile, lo spirito della manifestazione e della città che la ospita. Pacchioli sarà presente al festival anche con la mostra Lawd, you made the night too long, allestita da Spritz, in via Arduino.
Tra le proposte musicali messe in campo da Barbiero, spiccano Enrico Rava & The Fearless five e Paolo Jannacci & Band “In concerto con Enzo”. Tra le star di casa, in Saffo & Co., la fantastica Laura Conti, voce e recitazione, con Claudio Lodati, chitarra e loop, e Marco Volpe, batteria. Presenti gli Enten Eller che, per i loro 40 anni, festeggeranno con Iva Bittova, voce e violino, in uno special project Lisistrata. E poi la danza, con Roberta Tirassa, presentazioni di libri e degustazioni di prodotti locali d’eccellenza. Sarà un festival diffuso tra cortile del museo Garda, in piazza Ottinetti, Spritz-Enoteca Vino e dintorni e Discoccasione in via Arduino, Villa Casana in via Miniere e Zac, in via Dora Baltea.
Per i concerti di Rava e Iannacci (15 euro ciascuno; 25 l'abbonamento) previsti biglietti a 1 euro per gli under 26, in modo da attrarre anche il pubblico più giovane. —