foto da Quotidiani locali
Si stavano godendo in giardino una serata più fresca del solito e avevano lasciato le finestre aperte per arieggiare, dopo la calura di questi giorni. Ma proprio da un infisso rimasto aperto sono penetrati dei ladri, che hanno messo a soqquadro le stanze, trovando denaro e oro per un bottino di qualche migliaio di euro.
Erano circa le 22 di venerdì sera, quando è stato messo a segno il furto nella frazione di Scomigo, in un’abitazione vicino alla chiesetta di San Pierin, in via dei Bortot. Nel mirino dei malviventi questa volta è finita una coppia di anziani coniugi, Eugenio e Maria Freschi. «Eravamo seduti fuori, non ci siamo accorti di nulla, c’era il nostro cane che abbaiava ma non riuscivamo a capire il motivo», raccontano. L’animale aveva avvertito la presenza di estranei, al buio però i banditi non si sono fatti notare.
«Quando siamo rientrati abbiamo scoperto di essere stati derubati», spiegano le vittime. I ladri sono spariti portando con sé contanti e delle catenine d’oro. «L’importante è che non ce li siamo trovati davanti», commentano i coniugi. La loro paura maggiore è stata che i ladri fossero ancora dentro l’abitazione e potessero aggredirli.
La coppia ha quindi allertato il 112 e una pattuglia dei carabinieri ha effettuato un sopralluogo. Il furto ha preoccupato anche i vicini di casa, che si sono allarmati quando hanno visto l’arrivo delle forze dell’ordine. Il tam-tam si è diffuso ieri nella piccola Scomigo, dove non esiste un servizio di Controllo del vicinato istituzionalizzato. Tuttavia i rapporti di buon vicinato e la coesione tra i residenti fanno sì che ci si aiuti l’uno con l’altro e si cerchi di fare prevenzione contro la microcriminalità.
È probabile che i malviventi siano gli stessi che una decina di giorni fa, nello stesso orario di tarda serata, erano stati sorpresi dagli abitanti di via Cavalle e Bruscole sempre a Scomigo, mentre almeno due individui cercavano di fare irruzione nelle case. In quell’episodio era scattata la caccia all’uomo con più pattuglie dei militari dell’Arma e i furti erano stati sventati.
I ladri erano fuggiti tra campi e vigneti. Le indagini proseguono alla ricerca della banda o bande che stanno allarmando la frazione sulle colline di Conegliano. A Scomigo un mese fa era stato abbandonato sui binari il furgone utilizzato come ariete per la spaccata al negozio di bicicletta Crazy Sport di Vittorio Veneto. In quel caso si trattò di una banda di professionisti, a differenza dei ladri in abitazione che colpiscono dove hanno maggiore probabilità di entrare.
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