Dopo il dramma di Marcon, nel Veneziano, si sarebbe detto che i genitori avrebbero acquisito una maggiore coscienza.
Eppure, nel tardo pomeriggio di sabato 20 luglio una madre ha lasciato i suoi due figli chiusi nell’automobile parcheggiata nello stallo di un supermercato, alla Stanga.
Il tutto è accaduto in una delle giornate di sole più calde finora della stagione, con la colonnina di mercurio che in città ha raggiunto quota 34 gradi in città e un’umidità superiore al 70 per cento.
Temperature che salgono nelle isole di calore, come la Stanga, e ancor di più negli abitacoli delle vetture.
I fatti sono avvenuti intorno alle 18.30, nel punto vendita del colosso della grande distribuzione Alì, di via Grassi a Padova.
Una madre ha parcheggiato l’auto nel piazzale del supermercato, con due figli di 3 mesi e 5 anni a bordo.
Quindi, dopo aver lasciato i finestrini a fessura, sperando potesse essere una misura sufficiente per alleviare le sofferenze del caldo, si è diretta all’ingresso da sola, lasciando quindi i due bambini chiusi in auto e senza possibilità di uscire.
Mentre la madre passeggia per le corsie del supermercato, una cliente in uscita nota la Fiat Punto chiusa a chiave con i bambini al caldo, in uno stato di difficoltà, e decide di tornare all’interno del negozio per avvisare la direttrice.
Viene dato l’annuncio agli altoparlanti per chiedere alla proprietaria di presentarsi alle casse, nella speranza che potesse rapidamente aprire le porte dell’auto. Nel frattempo però vengono anche chiamati i carabinieri dalla direttrice del punto vendita, preoccupata dalla situazione.
È solo a quel punto che la madre si reca alle casse. Sul momento sono arrivati anche i militari dell’Arma che, vista la delicatezza della situazione, hanno cercato di venirne a capo. Alla fine la madre ha potuto riabbracciare i suoi figli sani e salvi, ma è probabile che, oltre al brutto ricordo e all’esperienza spiacevole, potrebbe anche dover subire conseguenze legali dalla sua dimenticanza.
