Il cuore e la classe di Rafa Nadal. Il fuoriclasse nativo di Manacor si è ripetuto e per raggiungere la finale dell’ATP250 di Bastad ha sciorinato un’altra vittoria in rimonta. Dopo il match infinito vinto contro Mariano Navone, un’altra successo in tre set sulla terra rossa svedese contro il croato Duje Ajdukovic (n.130 del ranking) con il punteggio di 4-6 6-3 6-4.
L’asso maiorchino torna così a disputare un atto conclusivo dopo più di 2 anni (Roland Garros 2022). Per Nadal si tratta della 132ª finale raggiunta in carriera, 72ª su terra. Nei 71 match conclusivi giocati su questa superficie, lo spagnolo ha perso solo 8 volte…Per questo, ci sono basi per mettere nel mirino il 93° titolo in carriera, affrontando il vincente della sfida tra l’argentino Tirante e il portoghese Borges.
Nel primo set l’avvio per Nadal è difficoltoso. Le fatiche della sfida contro Navone si fanno sentire e il 3-0 pesante di Ajdukovic lo sta a certificare. Reazione d’orgoglio di Rafa, con il parziale contro-break ottenuto nel quarto game, dovendo poi salvare un’altra chance all’avversario di doppio break. Il croato, da par suo, mantiene ottima continuità al servizio e il 6-4 gli sorride.
Nel secondo set, quando Nadal perde in apertura il servizio, sembra la fine e invece…Lo spagnolo trova energie insospettabili e ribalta completamente l’inerzia del confronto, recuperando il break di ritardo nel secondo gioco e andando avanti lui nello score nel sesto. Sul punteggio di 6-3 la frazione ha i tratti iberici.
Nel terzo set si assiste a una sorta di “psicodramma”. Nadal vola via sul 3-0 (due break), ma poi smarrisce completamente il proprio smalto nei turni alla battuta e venendo rimontato sul 3-3. La partita non ha una logica e alla fine d’esperienza e grande qualità la spunta Rafa, trovando la forza di strappare il servizio al rivale nel settimo game e soprattutto cancellando due palle del contro-break immediato. Sul 6-4, l’eterno campione può esultare.