LIGNANO. Il furto in una casa-vacanze di notte, approfittando di una porta che non era chiusa a chiave. Subito dopo l’aggressione a sfondo sessuale ai danni di una villeggiante che stava dormendo.
È quel che è successo qualche giorno fa a Lignano Sabbiadoro, in una villetta della zona di Pineta che, in quel momento, era occupata da alcune turiste straniere: un gruppetto di amiche arrivate da poco nella cittadina balneare per trascorrere insieme un po’ di tempo al mare.
A seguito dell’episodio è stato arrestato un uomo, un italiano, individuato dalle forze dell’ordine che gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal tribunale.
Per la giornata di lunedì 22 luglio è previsto l’interrogatorio di garanzia durante il quale l’interessato, assistito dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Matteo Stellardi del foro di Foggia, potrà fornire agli inquirenti la sua versione dei fatti.
Gli inquirenti, per il momento, mantengono il massimo riserbo sulla vicenda i cui contorni, dunque, restano da chiarire. L’identità della persona arrestata, dunque, non è stata ancora resa nota.
Da quanto si è potuto finora apprendere, tutto era cominciato come un semplice furto in abitazione, come ce ne sono tanti d’estate, in particolare nelle località balneari in quanto i ladri non si lasciano sfuggire le occasioni delle numerose porte o finestre lasciate aperte per il caldo.
In piena notte l’intruso è riuscito a intrufolarsi nell’appartamento che era stato preso in affitto dalle giovani. Alcune di loro in quei momenti stavano dormendo. Il ladro aveva cominciato a rovistare ovunque, negli armadi, nelle borsette. E aveva trovato apparecchiature elettroniche e denaro.
Non solo: accortosi della presenza di una donna, l’ha – secondo quanto poi riferito dalla stessa alla polizia – molestata. La giovane si è svegliata e, spaventata, ha chiesto aiuto.
A quel punto l’uomo si è allontanato in fretta. La donna ha poi chiamato il Numero unico d’emergenza 112 e, sul posto, sono intervenuti gli agenti del presidio di polizia. Dopo aver raccolto la denuncia della vittima, gli investigatori hanno informato la Procura e il magistrato ha quindi provveduto a richiedere al gip una misura cautelare che, come detto, è stata eseguita nella giornata di venerdì.
