Gli Houthi dello Yemen, hanno rivendicato la responsabilità di un attacco di droni che ha colpito il centro di Tel Aviv nelle prime ore di venerdì.
L’esercito israeliano sta indagando sull’attacco e ha affermato di non escludere alcuna possibilità riguardo alle responsabilità.
L’esplosione ha colpito un edificio in una strada vicino a una dependance dell’ambasciata americana in Israele, secondo un giornalista dell’Agence France-Presse (AFP), che ha visto finestre rotte.
I militari hanno dichiarato in un comunicato: “Da una prima indagine risulta che l’esplosione a Tel Aviv è stata provocata dalla caduta di un bersaglio aereo e che non erano state attivate le sirene. L’incidente è sotto esame approfondito”
Gli israeliani hanno affermato che le pattuglie aeree sono state aumentate per proteggere lo spazio aereo israeliano, ma ha affermato di non aver ordinato nuove misure di protezione civile.
Le riprese del sito hanno mostrato vetri rotti sparsi sui marciapiedi della città mentre una folla di spettatori si radunava vicino a un edificio recante segni di esplosione. “La polizia, insieme alle forze di emergenza e di soccorso, ha scoperto un uomo sulla cinquantina in un edificio vicino che è stato trovato morto nel suo appartamento, con ferite da schegge sul corpo”, si legge in un comunicato della polizia.
Due persone sono rimaste leggermente ferite, ha detto all’AFP Zaki Heller del servizio medico Magen David Adom.
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