UDINE. Una settimana e inizieranno i giochi della XXXIII Olimpiade. Ancora una volta il Friuli Venezia Giulia si prepara a sbarcare nella Ville Lumiere con una spedizione agguerrita. Come sempre, verrebbe da dire.
Sono dodici i friulani che parteciperanno alle Olimpiadi, se si aggiungono i due triestini il contingente sale a 14.
Gongolerà il presidente regionale del Coni, Giorgio Brandolin, perchè se la nostra regione conta poco più di 1.2 milioni di abitanti vuol dire che il Friuli Venezia Giulia manderà in Francia un olimpionico ogni centomila abitanti. O anche meno.
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Se non è un record poco ci manca, anche perchè ai numeri dei partecipanti da una ventina d’anni corrispondono anche i risultati.
La medaglia d’oro a Olimpiade o giù di lì è all’ordine del giorno. Tre anni fa, perchè i Giochi di Tokyo 2020 causa Covid come ricorderete slittarono all’anno successivo, il bottino fu da record per una piccola regione come la nostra: tre medaglie, il fantastico oro di Jonathan Milan con il quartetto dell’inseguimento su pista nel ciclismo, il bronzo a squadre di Mara Navarria nella spada e il terzo posto del pordenonese Mirko Zanni nel sollevamento pesi.
Fu la prima medaglia della spedizione friulana tre anni fa, purtroppo il ragazzo di Azzano Decimo non è riuscito a qualificarsi per i Giochi e dovrà rimandare di altri quattro anni, cioè a Los Angeles 2028, il sogno di fare il bis. Gli altri due medagliati giapponesi, invece, ci saranno, ben decisi a ripetersi.
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Partiamo, dunque, dall’oro di Tokyo: Jonathan Milan. Il 23enne di Buja rispetto a quell’estate di tre anni fa di strada ne ha fatta e tanta. È diventato anche un corridore su strada tra i più forti al mondo, in volata ha vinto 4 tappe in due anni al Giro d’Italia (tre nell’ultima edizione), portandosi a casa due maglie ciclamino, il simbolo della classifica a punti.
Ha vinto in pista Mondiali ed Europei nel frattempo e con i compagni di quartetto Filippo Ganna, Francesco Lamon e Simone Consonni, l’uomo che gli tira le volate alla Lidl Trek, proverà a ripetersi. Non sarà facile, perchè il quartetto italiano è competitivo, ma nel frattempo la Danimarca, lo squadrone battuto dagli azzurri a Tokyo in quella finale thrilling e soprattutto la Gran Bretagna hanno fatto passi da gigante.
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Di sicuro, per salire sul podio gli uomini del ct Marco Villa dovranno battere il fantastico record del mondo fatto segnare a Tokyo 2021 suo 4 km: 3’42”032. Per provare l’assalto il Frecciazzurra punta anche su un altro friulano, il 22enne pordenonese della Movistar Manlio Moro, riserva ma pronta all’uso.
Sempre dal ciclismo, miniera d’oro del Coni Fvg, riecco l’inossidabile Elena Cecchini. Che torna alle Olimpiadi dopo aver partecipato a Rio 2016, l’anno in cui il fidanzato - ora marito - Elia Viviani vinse l’oro nell’Omnium, titolo che l’ormai friulano d’adozione proverà a riconquistare a Pargi. Elena ha 32 anni, scalpita per fare la mamma, ma sarà indispensabileregista in corsa per la azzurre sul circuito-meraviglia tra Montmartre, i Campi Elisi, la Torre Eiffel e l’Arco di Trionfo. Il coronamento di una grande carriera.
Come quella del goriziano Luca Braidot: 33 anni. È alla terza olimpiade il biker di Mossa, capace in questi anni anche di vincere in Coppa del mondo, ma dovrà vedersela con grandi rivali, tra tutto il campione uscente Tom Pidcock, che si è allenato al...Tour de France.
Eccoci alla scherma con Mara Navarria, ieri 39enne (auguri). La campionessa di Carlino vuole difendere il bronzo a squadre di Tokyo, avrebbe voluto gareggiare anche nella prova individuale anche dopo lo splendido argento mondiale di un anno fa, invece dovrà lasciare il posto a Giulia Rizzi, 35enne udinese vera rivelazione di questi mesi in pedana. E se arrivasse da lei la medagia individuale? Poi la scherma d’oro friulana è anche Michela Battiston, aviere di Malisana di Torviscosa. Tre anni fa a Tokyo la sciabolatrice con una rimonta pazzesca quasi portò la squadra azzurra al bronzo. E da medaglia, eccome se lo è.
Donne, altre donne. Come Antilai Sandrini, 25 anni campionessa avianese di breakdance, sport esordiente alle Olimpiadi. Ha cominciato con la ginnastica, è finita a ballare sulle orme del papà dj per hobby.
Oppure come Syntahieu Vissa, da Bertiolo a Parigi sognando magari a 27 anni un posto in finale allo Stade de France nei 1.500 metri: sarà l’unica rappresentante friulana nell’atletica, mentre l’udinese Asya Tavano, dopo una rincorsa nel ranking da fantascienza, porterà in alto la gloriosa storia del judo friulano. Ha 22 anni, gareggia per le Fiamme Azzurre, il suo giorno sarà venerdì 2 agosto nella categoria +78 kg.
Chiusura con due ritorni ai Giochi: il dottor Matteo Restivo, 29 anni di Udine, si è guadagnato la possibilità di disputare i suoi 200 metri dorso, Alex Ranghieri, 37 anni di Cordenons, è alla sua seconda Olimpiade nel beach volley. Forza ragazzi.