OVARO. Il Comune di Ovaro creerà la Casa del ciclista, centro servizi dedicato alla bici, in un edificio vicino al municipio e riqualificherà la piazza dell’ex stazione.
Il progetto prevede anche di tradurre, assieme ai privati, in reale opportunità turistica ed economica la salita al monte Zoncolan, attrezzandola di aree di servizio con fontanelle d’acqua, ricariche per e-bike, attrezzi di base per manutenzioni meccaniche.
Sulla cima dello Zoncolan, versante di Ovaro, il Comune ha già dato la concessione edilizia a privati per crearvi un ristoro. Si vogliono anche valorizzare, con segnaletica efficiente e stalli per e-bike vicini a bar/ristori, le strade poderali tra frazioni.
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Il Comune, d’accordo con gli altri paesi vicini, si rende sempre più conto che lo Zoncolan è ormai a livello mondiale una salita iconica del ciclismo, meta di campioni e di chi, semplice appassionato, si cimenta nella sfida con la durissima asperità, ma anche sempre più spesso di chi, grazie alle e-bike, che aprono opportunità prima impensabili, può raggiungerlo più agevolmente in sella alle due ruote.
L’intervento sull’edificio che il Comune di Ovaro sta acquistando in centro richiede 702 mila euro (acquisto 247.500 euro e ristrutturazione 454.500) e sarà il primo della serie.
L’acquisto attende soltanto la firma, illustra il sindaco Lino Not, «davanti al notaio. Poi affideremo subito l’incarico per la progettazione. Al piano terra ci saranno punto informazioni, piccola officina per bici, ricariche per e-bike, deposito bici, servizi igienici, docce e spogliatoi, spazio per noleggio; al primo piano foresteria per aumentare i posti letto (gli attuali sul territorio, ce lo segnala anche l’albergo diffuso, sono insufficienti rispetto alla domanda)».
A Ovaro, fa notare l’ingegnere ambientale Monica Borsatto (dello Studio Winterplan di Bressanone, consulente di PromoturismoFvg, ha redatto lo studio di fattibilità, ora presentato ai cittadini a Ovaro su questi interventi) la partenza simbolica per la salita allo Zoncolan è riconosciuta dai ciclisti nell’arco sull’ex piazza della stazione ferroviaria e dove oggi arrivano e partono più piste ciclabili.
Per questo è importante che la "Casa del ciclista” si affacci su di essa e per questo l’ex piazza (oggi strada) va valorizzata, restituendogli la funzione di spazio condiviso, realizzando un selciato con altezza uniforme rispetto ai marciapiedi così da dare continuità a tutta la superficie del piazzale, limitare la velocità delle auto.
Vanno inserite panche, stalli ricarica per e-bike, fontana, strutture per sosta biciclette, dotato il piazzale di idonea segnaletica, sistemato il parco giochi con giochi tematici (bici).
