Ha superato le cinquecento firme la petizione promossa da residenti e commercianti di via Feltre, stanchi di aspettare un intervento di riqualificazione della strada che porta dritta al centro storico. Lanciata nella prima metà di maggio, in due mesi la petizione è stata sottoscritta da un numero considerevole di cittadini e di commercianti. «Una volta completata la consegneremo al sindaco», annuncia Jacopo De Pasquale, promotore della petizione insieme a Barbara Dal Pont.
«Da quando abbiamo lanciato l’iniziativa è stata sistemata la rotatoria all’incrocio con via Prade e via dei Dendrofori, ed è positivo anche se non è ancora decorosa. Ci sono stati i lavori sullo svincolo del capitello che hanno lasciato ennesimi rattoppi che spero vengano sistemati. Sulla velocità delle auto la situazione purtroppo non è migliorata, anzi». Inoltre, proprio grazie alla petizione sono emersi altri casi di persone che in passato sono cadute sui marciapiedi dissestati, ferendosi.
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Sono numerose, infatti, le criticità di via Feltre, che residenti e commercianti chiedono di risolvere da anni. «Via Feltre è dimenticata», premettono i promotori. «È necessario dare maggiore dignità e decoro a questa zona della città, serve un piano strutturale, alla luce dei numerosi residenti e delle tante attività economiche e uffici che insistono lungo l’arteria».
La richiesta è costruttiva, e la lettera non ha assolutamente i toni della polemica, ma vengono segnalate gravi criticità. A partire dai marciapiedi, «divelti e pieni di buche a causa della mancanza di manutenzione e per le radici degli alberi che premono sotto l’asfalto», si legge nella lettera. «Molte persone sono cadute o inciampate, senza contare che è quasi impossibile transitare con una carrozzina, se non a rischio di romperla o di ribaltarsi». Non va meglio la situazione della strada, dove l’asfalto «è pieno di buche e crepe». «Indecoroso», scrivono i cittadini, oltre che «pericoloso». I veicoli corrono troppo, e i rischi per i pedoni che devono attraversare sono elevati. Da qui la richiesta di dissuasori di velocità.
Restando in tema traffico, «è impellente risolvere l’annoso problema della chilometrica fila che si forma negli orari di punta quando si chiude il passaggio a livello».
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C’è poi il tema della ciclabile, da sistemare. E la rotonda, provvisoria da anni. Infine il capitello Prosdocimi, all’incrocio fra via Feltre e via San Gervasio. Nella petizione si chiede al Comune di fare da tramite con la Diocesi e la Provincia «per restituire all’originaria dignità questo importante e popolare simbolo».
I residenti e i negozianti auspicano infine di avere un incontro di “frazione” con l’amministrazione. —
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