«Capitozzature violente, contro il regolamento comunale. Così si devasta la vegetazione, così si può compromettere la vita delle piante».
Marco Zabai, consigliere comunale del Partito Democratico, mette nel mirino i tagli radicali inflitti agli alberi di via San Francesco di Sales, a ridosso del fiume Giavera-Pegorile, in località Le Corti. Si tratta del terreno di un privato, ma i regolamenti comunali valgono per tutti. E Zabai ha già segnalato la drastica potatura agli uffici di Ca’Sugana.
«Ogni segnalazione di capitozzatura finisce al vaglio della polizia locale», spiega Alessandro Manera, vicesindaco ed assessore all’Ambiente, «si faranno accertamenti: la capitozzatura è consentita in caso di malattia dell’albero o se ci sono rami spezzati, penso agli effetti del maltempo. Altrimenti è un atto illecito e scatta la sanzione».
La capitozzatura ha riguardato una dozzina di alberi sulle rive del Giavera, in fondo al parcheggio dietro la pizzeria Da Pino. La pianta in questione è la robinia pseudoacacia. «La capitozzatura, per una pianta, equivale a una condanna», incalza Zabai, «quegli alberi erano prima una garanzia di frescura e di riparo per gli animali. È un intervento radicale ed invasivo. Nella dura lotta contro la calura, gli alberi purtroppo continuano a essere le prime vittime. Il regolamento comunale del verde, anche se si tratta di suolo privato, vieta tali pratiche. Anche se, prima ancora dei regolamenti, dovrebbe venire in soccorso il buon senso».
Cos’è la capitozzatura? Nota anche come taglio a capitozzo, è una tecnica di potatura che consiste nel taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco, in modo da far rimanere solo il ramo principale. Il risultato dell’operazione, come in via San Francesco di Sales, è vedere alberi ridotti a “stecchini”. Questa modalità di potatura è ritenuta dannosa dagli agronomi, perché può determinare indebolimento e decadimento dell’albero, che, perdendo le sue foglie, diventa più vulnerabile ed esposto a malattie, insetti, scottature.
A rischio la corteccia, ma soprattutto la sopravvivenza stessa della pianta. Da anni tanti gli ambientalisti hanno portato avanti una battaglia su questo fronte, con numerosi casi segnalati anche nella periferie. «Le segnalazioni legate a capitozzature sono numerose durante l’anno, poi bisogna sempre capire le ragioni degli interventi», prosegue Manera, «nei mesi scorsi, ad esempio, ne avevamo ricevute diverse, ma, dopo gli accertamenti, erano risultate tutte necessarie, in quanto dovute ai rami spezzati dal maltempo».
Capitozzature quindi consentite dal regolamento del verde, come nel caso degli alberi malati. Ora la dozzina di piante segnalate dal consigliere Dem Zabai finirà all’attenzione della polizia locale: conclusi gli approfondimenti, si capirà se l’intervento poteva essere evitato o meno. In caso di violazione del regolamento del verde, la municipale eleverà una sanzione ai proprietari del terreno.
