La travel blogger, Sierra Belle, con 22mila follower su Instagram, viaggia da sola per il mondo e offre la sua visione a chi vuole provare la sua stessa esperienza
L'articolo Viaggiare da soli? Non è un tabù: ecco i consigli per chi non sa né dove né come andare in vacanza proviene da Il Fatto Quotidiano.
Viaggiare da soli è una delle sfide più affascinanti che una persona può pensare di intraprendere. Ma, come in ogni sfida, si celano rischi e preoccupazioni non da poco, anche e soprattutto in quei Paesi dove la cultura è distante da quella del proprio luogo di nascita. Grazie ai social, però, non si è più impreparati. Numerosi i travel blogger che dispensano consigli sui viaggi ai propri follower possono anche essere di aiuto a chi, impreparato, non sa né dove né come andare in vacanza.
Tra questi c’è Sierra Belle, creative account director americana, che ha intrapreso una serie di viaggi in solitaria, decidendo di postare il tutto su Instagram, così da aiutare chi, come lei, decidesse di provare questa esperienza. La 26enne, che racconta i suoi viaggi ai 22milla utenti che la seguono su Instagram, ha fornito consigli che le sarebbero stati utili se li avesse saputi prima.
“Più sembri sicuro di te, meno sarai un bersaglio – rivela Belle al Daily Mail – La quantità di informazioni che condividete dipende da quanto vi sentite a vostro agio nella situazione. Dovrete abituarvi a sentirvi sicuri di voi stessi ignorando o respingendo completamente le persone che vi mettono a disagio”. Sul capitolo invece pernottamento non ci sono dubbi: “Non bisogna mai prenotare una stanza al piano terra, dove la porta dà sulla strada. Ho imparato questa lezione in Messico, quando ho prenotato un grazioso Airbnb con una porta di vetro smerigliato che dava su una strada relativamente tranquilla. Mentre disfacevo le mie valigie, però, un uomo si è fermato davanti alla porta e ha ripetutamente cercato di forzarla in pieno giorno”.
C’è anche il tema della sicurezza quando si va in giro: “Viaggiare in solitaria comporta avere molta indipendenza. È capitato che evitassi di chiedere aiuto, sia perché mi sembrava imbarazzante, sia perché esitavo a fidarmi degli sconosciuti. Non si può risolvere tutto da soli”. Al netto di questi piccoli accorgimenti il bilancio generale è positivo: “Molti viaggiatori che si vedono online sembrano avventurieri senza paura. Poi ho provato anche io: è difficile spiegare quanto possa cambiare la vita viaggiare da soli”, ha concluso Sierra. Non resta che provare, anche per chi è ancora dubbioso.
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