Cosa dice il medagliere della scherma in carrozzina alle Paralimpiadi? Scopriamo la classifica e quante medaglie ha vinto l'Italia
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La scherma in carrozzina, nota anche come scherma paralimpica o Wheelchair Fencing, apparve per la prima volta alle Paralimpiadi di Roma 1960. È stato uno degli 8 sport che hanno dato i natali alla prima storica edizione dei Giochi paralimpici organizzata dal dottor Antonio Maglio.
All’interno di questa guida scopriamo brevemente la sua storia, quali sono le edizioni dei Giochi paralimpici nei quali è apparsa e quali sono le nazioni che sono riuscite a conquistare almeno una medaglia durante le gare paralimpiche.
Negli anni Quaranta il professor Ludwig Guttmann adattò diversi sport per i reduci della Seconda Guerra Mondiale, colpiti da lesioni midollare. Tra questi vi era anche la scherma, che verrà poi inserita nei Giochi di Stoke Mandeville 1954, precursori delle Paralimpiadi.
Il dottor Antonio Maglio, dopo aver studiato il lavoro di Guttmann, prese la scherma paralimpica e altre discipline per creare la prima edizione dei Giochi paralimpici, disputati a Roma nel 1960. All’epoca gareggiarono solamente 9 schermidori italiani in carrozzina (6 uomini e 3 donne), in quanto l’Italia fu l’unico Paese partecipante in questa categoria.
Invece alle Paralimpiadi di Tokyo 1964 entrarono anche Francia, Australia, Stati Uniti d’America, Gran Bretagna e Giappone. Nelle successive edizioni subì cambi di programmi, in particolare con l’introduzione o l’esclusione di alcune tipologie di gare.
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