Ventisei centini, di cui sei meritevoli anche della lode. È il bilancio degli esami dell’ultima maturità all’Istituto superiore “Albert Einstein” di via Parini, l’istituzione scolastica cittadina che raggruppa i licei e alcuni indirizzi tecnici. Si tratta di un istituto molto frequentato che, evidentemente, ai numeri unisce anche una certa qualità.
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Al liceo classico le più brave sono state Beatrice Scalfo e Elena Contran, entrambe gratificate anche dalla lode oltre che dal massimo della votazione. Lo scientifico ha espresso, come da tradizione, il maggior numero di diplomati anche se la lode se l’è vista attribuire solo Federico Zatti.
Gli altri centini sono: Emilia Marin, Matteo Tordin, Pietro Cavalletto, Nicolò Mastellaro, Alice Vianello, Francesco Schiavon e Bernardini Maila.
Sempre allo scientifico, ma per l’indirizzo in scienze applicate, il voto 100 è stato raggiunto da Nicola Mondino, Nicola Lunardi e Nikolas Zuin.
Per il liceo linguistico da segnalare la lode per Pietro Trolese ed Erika Chiericato. C’è poi il liceo delle scienze umane con l’opzione economico sociale. Gli studenti eccellenti sono Susanna Brentan, Annie Viale, Sara Disarò ed Edoardo Convento.
Passando all’istituto tecnico, l’unica lode è quella di Emanuele Iseppi che ha concluso egregiamente il percorso in elettronica. Per quanto riguarda l’opzione in elettrotecnica i nomi da evidenziare sono quelli di Jacopo Ferrara e di Nicola Saitto.
Infine ci sono i ragazzi che si sono diplomati in informatica. Nel dettaglio: Francesco De Zordi, Corrado Bacco, Matteo Baratella e Carol Gardin.
«Bravi tutti i nostri ragazzi che quest’anno hanno affrontato con impegno e senso di responsabilità l’esame» è il commento finale della dirigente Eva Sala «che chiude un ciclo e che dovrebbe ora condurli a scelte consapevoli nella vita e nella prosecuzione degli studi o nel lavoro. In particolare mi congratulo con i nostri studenti che si sono distinti conseguendo la massima valutazione all’esame e rivolgo un grande ringraziamento ai docenti che li hanno saputi appassionare alla cultura».
