In una ovviamente afosa domenica romana di fine luglio, qualche ora prima della meravigliosa prestazione di Carlos Alcaraz a Wimbledon, sui campi del Circolo Antico Tiro a Volo è andata in scena la finale dell’importante torneo femminile che si svolge in uno dei luoghi più suggestivi della capitale per giocare a tennis, l’ATV Tennis Open. Un panorama mozzafiato, che domina dall’alto, così come mozzafiato è stata la prestazione di Oksana Selekhmeteva, entrata in tabellone come n.415 WTA, che sarà n.255 dopo questa brillante settimana.
La russa ha battuto, con un perentorio 6-1 7-6(3) Lina Gjorcheska, macedone che invece da oggi sarà n.218 in classifica, però a 29 anni. Mentre Selekhmeteva di anni ne ha solo 21, e ha già alle spalle un best ranking di n.138 e due partecipazioni Slam. Da junior è addirittura stata n.6 al mondo e campionessa in doppio al Roland Garros e a Wimbledon. Era quindi un futuro tracciato il suo, scontratosi però con un brutto infortunio nella spalla nel 2023, che l’ha costretta lontano dai campi per dieci mesi. Poi il rientro e ora, sui campi capitolini, il terzo titolo ITF della carriera, che ha un sapore ancor più dolce: “Non ho mai avuto un infortunio così grave ed è stata un’esperienza orribile. Può succedere e lo sai, ma affrontare il tutto con positività non è facile. Devi riuscire a crederci in ogni momento, anche quando sei abbattuta“.
Oksana è una che spesso ha dovuto fare i conti con difficoltà e scettiscismo, come ha ricordato anche dopo la vittoria in un centrale del Circolo con ottimo successo di pubblico: “A sei anni un maestro di tennis mi disse che non ero portata. Ho provato a cantare e ballare ma poi ho scelto il tennis. Il mio impegno sociale? Alla TEC ho iniziato ad interessarmi ai grandi temi del mondo e vogliamo rendere il nostro pianeta un posto migliore. Ciò che sta accadendo nella nostra società richiede delle accortezze per costruire un mondo migliore e più sostenibile. Noi atleti dobbiamo cogliere ogni occasione per farci sentire“.
Un impegno non indifferente anche nel sociale, che assume ancor più valore considerando che si tratta di una ragazza di 21 anni, che ora sta ritrovando la luce dopo un lungo buio. E probabilmente ricorderà con piacere la settimana trascorsa sui campi del Circolo Antico Tiro a Volo dall’8 al 14 luglio 2024. Una settimana che potrebbe essere trampolino per una rinascita, oltreché di spettacolo e di occasioni anche per il torneo stesso, sempre più noto e sempre più al centro dell’attenzione.
Come sottolinea giulivo il presidente del Circolo Giorgio Averni: “L’organizzazione è una certezza. Poi c’è la Federazione ad aiutare tutti coloro che ne sono meritevoli e il fatto che ci abbia assicurato un appoggio per l’anno prossimo mi rende praticamente certo che sarà possibile fare un upgrade e organizzare un WTA 125. Io sono convinto che questo evento debba essere reiterato e non parlo solo del tennis, ma della settimana in generale. Appuntamenti come il Galà dello Sport sono molto importanti per noi. Sono orgoglioso e ringrazio tutti per ciò che abbiamo fatto“. Con appuntamento all’anno prossimo. Stesso posto, stessa cornice. Ma molto probabilmente con una storia diversa, e più bella, da raccontare.
