La stagione tennistica va avanti a ritmi incessanti e, archiviato Wimbledon, infuriano i tornei in terra battuta in preparazione ai Giochi Olimpici. Ma lo sguardo delle Federazioni è già rivolto alla prossima Coppa Davis, diramando tramite il profilo X dell’omonima competizione i nomi dei convocati che rappresenteranno il proprio Paese. Il torneo a squadre si disputerà sul cemento indoor il 10-15 Settembre con 16 squadre suddivise in 4 gironi, ognuno di essi con una location differente.
I roster che interessano da vicino gli azzurri detentori della Coppa Davis sono quelli di Belgio, Olanda e Brasile, che completano il girone A (qui i convocati dell’Italia). All’Unipol Arena di Bologna i fiamminghi non porteranno il veterano David Goffin, affidandosi invece a Zizou Bergs, Joris De Loore, Gauthier Onclin, Sander Gille e Joran Vilegen. A completare il quadro ci sono gli Orange – che faranno affidamento principalmente su Botic Van De Zandschulp e Tallon Griekspoor, con l’aggiunta di Jesper De Jong e Wesley Koolhof – e i verdeoro, che porteranno Thiago Monteiro, Felipe Meligeni, Gustavo Heide, Joao Fonseca e Rafael Matos.
Probabilmente il più duro dei gironi e, forse, il più competitivo. Il girone della “morte” si giocherà a Valencia dove la Spagna potrà far leva sul fattore pubblico. Oltre a giocare in casa la selezione capitanata da David Ferrer può fare all-in sulla propria punta di diamante, fresco vincitore di Wimbledon, Carlos Alcaraz. Oltre al murciano ci saranno gli esperti Pablo Carreno Busta e Roberto Bautista Agut, oltre allo specialista in doppio Marcel Granollers. L’Australia è chiamata a bissare lo splendido cammino dello scorso anno e per riuscirci i vicecampioni in carica si affidano all’orgoglio di Alex De Minaur, leader tecnico di una nazionale che può contare su altri ottimi elementi come Alexei Popyrin, Jordan Thompson, Max Purcell e Matthew Ebden. La Francia invece è intenzionata a voltare pagina e affidarsi ad una linea verde, con i giovani Arthur Fils e Giovanni Mpetshi Perricard a prendere le redini del team con giocatori più navigati come Ugo Humbert e Adrien Mannarino a fare da chioccia. Ultima, ma non meno importante, lo schieramento della Repubblica Ceca che lancia il pericoloso tridente Jiri Lehecka-Thomas Machac-Jakub Mensik, con Vit Kopriva e Adam Pavlasek a completare l’organico.
Il girone C è l’unico che si disputerà in territorio extra-europeo, con la Cina a fare da cornice ospitante per Germania, USA, Cile e Slovacchia. I tedeschi, attualmente orfani di Zverev, optano per Leonard Struff, Dominic Koepfer, Kevin Krawietz e Tim Puetz. Anche gli USA devono far fronte ad alcuni rifiuti e defezioni con coach Bob Bryan che deve “arrangiarsi” con il figlio d’arte Sebastian Korda, Marcos Giron e Brandon Nakashima, con Austin Krajicek e Rajeev Ram come doppisti. La Selecciòn cilena può puntare sul finalista e semifinalista del 1000 di Roma, ovvero Nicolas Jarry e Alejandro Tabilo oltre che all’esperienza di Christian Garin. Chiude il quartetto la Slovacchia che schiererà Josef Kovalik, Lukas Klein, Alex Molcan, Norbert Gombos, Igor Zelenay.
L’ultimo girone è quello che si giocherà a Manchester e, così come per Italia e Spagna nel girone A e B, qui sarà la Gran Bretagna a poter beneficiare del fattore campo. I padroni di casa hanno in Cameron Norrie il pezzo forte, ma avere Jack Draper e Daniel Evans a supporto non è male, oltre a Joe Salisbury e Neal Skupski come doppisti. Il Canada vincitore dell’edizione 2022 vuole puntare alla vittoria affidandosi al ritorno di un protagonista di quella spedizione: Felix Auger-Alliasime. Oltre all’ex pupillo di Toni Nadal ci sarà Denis Shapovalov, Gabriel Diallo, Milos Raonic e Vasek Pospisil. L’albiceleste di Guillermo Coria invece potrà contare su un organico che può dare fastidio, con Francisco Cerundolo, Sebastian Baez e Thomas Ectverry in singolare mentre il doppio sarà affare di Andres Molteni e Maximo Gonzales. Parte dietro nei pronostici la Finlandia, con Emil Ruusuvuori che avrà il compito di caricarsi tutto il team sulle spalle, completato da Otto Virtanen, Harri Heliovaara e Patrick Nicolas Salminen.
