Il pullman promesso non si è visto e così 60 ragazzi che dovevano domenica 14 luglio andare al campo scuola a Calalzo di Cadore, organizzato dalla parrocchia di San Gaetano, sono rimasti a piedi.
Erano in cento ieri mattina in stazione a Montebelluna tra ragazzi e accompagnatori, il 5 giugno avevano chiesto via mail a Veneto Ufficio Gruppi FSI la disponibilità al trasporto e il 27 giugno erano stati confermati i 100 posti.
Acquistati i biglietti, ieri mattina erano tutti pronti in stazione per partire. Era stato garantito un pullman da 60 posti riservato esclusivamente a loro, che avrebbe raggiunto direttamente Calalzo, e un secondo pullman da 55 posti che avrebbe fatto tutte le fermate, dove sarebbero saliti gli altri 40 e dove sarebbero rimasti posti anche per gli altri passeggeri. La linea ferroviaria è infatti chiusa per i lavori di elettrificazione e i collegamenti sono assicurati da Trenitalia tramite pullman sostitutivi.
Così tutti e 100 domenica mattina alle 8 erano in stazione pronti a salire sui pullman e raggiungere Calalzo dove trascorrere una settimana di campo scuola, tutti ragazzi dalla quarta elementare alla seconda superiore. Ma di pullman in stazione a Montebelluna ne è arrivato uno solo, quello da 55 posti che fa normalmente il servizio sostitutivo e ferma in tutte le stazioni.
«Abbiamo provato a chiedere se arrivava anche il secondo pullman che avevamo prenotato e come mai non vedeva ancora – spiega Oscar Savietto, del gruppo organizzatore del campo scuola della parrocchia di San Gaetano – ma non è stato possibile avere alcuna informazione, la operatrice presente in biglietteria non sapeva dirci nulla. Avevamo fatto tutte le richieste via mail ci era stato assicurato il trasporto di tutti e 100 tra ragazzi e accompagnatori, invece niente, del secondo pullman che doveva essere riservato tutto a noi non si è vista traccia. A quel punto abbiamo fatto salire sul pullman di linea i 40 più grandicelli e abbiamo contattato i genitori degli altri ragazzi per organizzare un trasporto con le macchine».
Bloccati in stazione, sotto il sole, una sessantina di ragazzi hanno atteso a quel punto che venisse trovata la soluzione. Alla fine sono stati i genitori, con 14 macchine e due pulmini, di cui uno della parrocchia, a portare i ragazzi rimasti a piedi fino a Calalzo di Cadore per la sospirata settimana di campo scuola tra i monti. Fortunatamente tra una settimana non dovranno rischiare di incappare in un altro disservizio: andranno i loro genitori a prenderli.