Ranking ATP: Alcaraz resta quasi 1500 punti dietro Sinner. Musetti rientra in top20, scende Berrettini

Dopo due settimane molto intense anche Wimbledon è giunto alla sua conclusione, proclamando nuovamente Carlos Alcaraz come re dei prati londinesi. A soli 21 anni lo spagnolo ha già conquistato il suo quarto Slam, diventando il più giovane nell’Era Open a realizzare la doppietta Roland Garros-Wimbledon nella stessa stagione. Ciononostante, Carlitos non si muove dalla sua posizione in classifica, restando ancora fermo al n°3: un migliaio di punti davanti a Zverev, 330 dietro Djokovic e quasi 1500 dietro a Sinner, che oggi inizia la sua sesta settimana da n°1 ATP.

Per vedere un movimento in top10 bisogna quindi scendere alla sesta posizione, dove per la prima volta nella sua carriera si trova Alex de Minaur. Impossibilitato a giocarsi un posto in semifinale ai Championships per via di un infortunio, l’australiano conquista comunque il suo best ranking, scavalcando in un colpo solo Hurkacz, Rublev e Ruud.

Stabile al decimo posto Dimitrov, anche se alle sue spalle Taylor Fritz bussa alle porte della top10, distante appena 65 punti. Grandi passi in avanti per Lorenzo Musetti, che grazie alla semifinale conquistata – la prima in carriera a livello Slam – torna in top20 (al n°16) e si porta ad un passo dal suo best ranking di n°15. Considerando quanto poco avrà da difendere da qui a fine anno, migliorarlo sarà impresa ampiamente alla portata del Lorenzo visto a Wimbledon. Questa la top20 ATP aggiornata a lunedì 15 luglio.

È grande Francia con Fils e Perricard, si migliora anche Draper

Tra i tanti giocatori che hanno salutato Wimbledon ce ne sono sei che lo hanno fatto con il best ranking, almeno a livello di top100. Il successo su Fils è costato carissimo ad Alex de Minaur, ma almeno gli è valso il n°6 del mondo, un traguardo difficilmente ipotizzabile ad inizio stagione.

Conquistano posizioni anche Jack Draper e lo stesso Fils, che tiene compagnia al connazionale Mpetshi Perricard, anche lui come Arthur al best ranking dopo i primi ottavi a Wimbledon. Stessa sorte anche per Nagal e Bergs che, pur con risultati decisamente diversi ai Championships, continuano a scalare gradualmente la classifica nelle ultime settimane, facendo segnare nuovi primati personali.

Balzi in avanti per Musetti e Fognini, crollano Berrettini e Zeppieri

La notizia più bella per l’Italia, oltre alla sesta settimana consecutiva che vede Jannik Sinner in vetta al ranking, è sicuramente il rientro in top20 di Lorenzo Musetti, che grazie alla semifinale a Wimbledon guadagna nove posizioni e si porta ad un solo passo dal suo best ranking, al n°16 ATP. Si “scambiano” di posto Darderi e Arnaldi, con Luciano che torna n°3 d’Italia e Matteo che perde quattro posizioni, scendendo al n°39.

Cobolli tocca quota 1000 punti (giusti giusti), mentre Sonego torna a bussare alle porte della top50. Fantastico e meritato balzo in avanti di Fabio Fognini, che rientra tra i primi 80 del mondo per la prima volta dal 13 febbraio 2023, mentre scende Matteo Berrettini, che non essendo riuscito a difendere gli ottavi dello scorso anno si ritrova n°82. Crolla anche Giulio Zeppieri, impossibilitato a partecipare ai Championships causa infortunio: il romano perde 20 posizioni e scivola al n°173. Salgono in classifica Napolitano, Passaro, Bellucci e Pellegrino, mentre Gigante perde undici posizioni.