Non dava notizie di sè da alcuni giorni. Sono stati i vicini di casa a dare l’allarme dopo aver sentito un forte odore, che ormai si stava propagando in tutto l’edificio, una palazzina Ater al civico 9 di via della Roggia, proprio accanto al bar Decò, che ha le serrande abbassate da qualche settimana. Il corpo di William Comodin, 62 anni, era già in uno stato avanzato di decomposizione.
L’uomo abitava da solo al piano terra della palazzina ma riceveva spesso le visite dei parenti. Nel pomeriggio di ieri sono stati, come detto, i vicini a dare l’allarme e a far scattare la macchina dei soccorsi.
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«Da giovedì il tappetino fuori dalla porta dell’appartamento del signor Comodin era sollevato – racconta la vicina di casa, Catia Mosenghini –. Ho provato a suonare il campanello ma non funzionava. Poi una coppia che si è trasferita qui da poco ha notato che c’erano diverse mosche su una delle finestre sul retro. L’odore era fortissimo.
All’inizio abbiamo pensato fossero rimaste le immondizie da gettare in qualche appartamento ma poi, siccome il signor William non rispondeva e il tappetino continuava a restare alzato, abbiamo preferito chiamare i soccorsi».
Le cause del decesso sono ancora da chiarire ma da quanto risulta non si tratta di una morte violenta per mano di terzi. L’ipotesi è che l’uomo possa aver avuto un malore.
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Sul posto, sabato sera, sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di via Popone, che per riuscire a entrare hanno dovuto forzare la porta dell’alloggio, e due Volanti della polizia.
La salma è stata portata dalle onoranze funebri Ardens al cimitero di San Vito. «Vedevo spesso il signor William, che dopo la morte della mamma abitava da solo – racconta ancora la vicina – andava sempre a fare la spesa in bicicletta.
Era una brava persona. Vedevo spesso il fratello. Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo».
Appena martedì scorso, nella loro casa di via Bariglaria, erano stati trovati morti Ivan Cozianin, 77 anni, e la compagna 83enne Tatjana Bencan, le cui condizioni di salute, nelle ultime settimane, si erano aggravate ulteriormente tanto da costringerla a letto.
I corpi erano già in avanzato stato di decomposizione e il decesso, sulla base della ricognizione esterna effettuata dal medico legale avvenuto per cause naturali, era stato fatto risalire a cinque-sette giorni prima del ritrovamento.
Nell’appartamento del condominio Udine Est i vigili del fuoco – i primi ad entrare, allertati dai vicini – avevano trovato anche Black, il pastore tedesco di Cozianin, che al momento si trova nel canile municipale in attesa di essere adottato.
Il pm di turno, Claudia Finocchiaro, non ritenendo necessari ulteriori accertamenti, ha subito concesso il nullaosta per la sepoltura: martedì mattina, alla casa funeraria Mansutti, sono in programma le esequie della coppia