L’avifauna italiana comprende più di 500 specie di uccelli: la ricerca in questo campo è aumentata negli ultimi decenni e, con essa, anche l’interesse del grande pubblico.
I birdwatcher, letteralmente gli “osservatori degli uccelli”, sono sempre di più e per avvicinarsi a questa attività occorre avere almeno una piccola formazione di base, non solo per poter riconoscere i volatili, ma soprattutto per rispettare i loro comportamenti e habitat.
Due esperti in materia, Francesco Mezzavilla e Francesco Scarton, già autori di numerosi testi scientifici a tema faunistico nonché curatori della Carta Faunistica del Veneto e degli Atti di tre convegni relativi all’avifauna dell’intera nazione, hanno perciò deciso di pubblicare una piccola guida ornitologica tascabile con la casa editrice Editoriale Programma: “Conoscere e scoprire gli uccelli italiani” (pp 192) elenca e descrive 66 specie suddivise nelle tre generiche macroaree dove poterle osservare, ovvero la montagna, la pianura (che comprende anche le aree urbanizzate) e le zone umide.
Le specie catalogate nel volume sono state selezionate tra quelle più comuni e facili da rilevare nel nostro territorio, oppure inserite perché ritenute molto importanti per la salvaguardia di aree di grande valore naturalistico.
I nostri lettori possono trovare il volume in edicola a 8,90 euro più il costo del giornale.