ZECCONE. La Viscontea Pavese torna in Promozione dopo una sola stagione di “purgatorio”. La comunicazione ufficiale è arrivata dal Comitato regionale lombardo della Lnd, che ha premiato la formazione di Zeccone, in cima alla graduatoria delle squadre ripescabili al termine dei play off di Prima categoria. A liberare un posto utile è stata la rinuncia dei milanesi del La Spezia: la Viscontea, quindi, è stata subito ammessa di diritto alla categoria superiore, dopo il secondo posto con cui aveva concluso il girone I di Prima alle spalle del Vigevano.
Un testa a testa fino all'ultima giornata con il primo posto finale conquistato dai ducali , che hanno chiuso a quota 65 punti contro i 63 della Viscontea.
Le strategie di mercato
«Vista la leadership nella classifica dei ripescaggi ci credevamo e puntualmente alla prima rinuncia siamo entrati di diritto in Promozione – commenta soddisfatto il direttore sportivo Gerardo Bruno -. Un risultato meritato perché in un campionato dove c'erano tante pretendenti alla vittoria finale, alcune delle quali ritenute dagli addetti ai lavori, non so in base a quali ragionamenti, con rose più forti della nostra, abbiamo rispettato quello che era il nostro obiettivo prioritario: riconquistare la Promozione lasciata l'anno precedente». Da diverse settimane la Viscontea ha operato acquisti per rafforzare ulteriormente il proprio organico ragionando nell’ottica di affrontare la Promozione nel 2024-25. «Ci siamo mossi proprio così – ribadisce Bruno – inserendo in rosa diversi giocatori di categoria, l'ultimo in ordine di tempo è l'attaccante Cesana. E poi svecchiando la squadra perché in Prima categoria non c'era più l'obbligo degli under, mentre in Promozione bisogna schierare due giovani tra gli undici titolari in campo, un classe 2004 e un 2005. Riteniamo – conclude il diesse Bruno – di aver costruito una squadra completa in ogni reparto. Per questo motivo stiamo valutando l'eventuale ulteriore innesto solo di giovani che possano essere disponibili sia per l’utilizzo in prima squadra, che per la juniores regionale». —
Enrico Venni