Dal caldo torrido alla bomba d’acqua. Un incubo, nel primo pomeriggio di venerdì 12 luglio. Ed ecco il risultato: nuova frana sul Fadalto e Statale di Alemagna chiusa, si parla anche di due mesi. Anzi, due frane, perché un’altra, più piccola, si è materializzata poco distante, bloccando sei mezzi, cinque auto e un autocarro adibito al trasporto del gasolio. I mezzi sono stati lasciati sul posto mentre i passeggeri sono stati prelevati dai rispettivi parenti. In tutto nove persone portate oltre la frana dai vigili del fuoco intervenuti con carabinieri.
I primi movimenti lungo il colatoio del bosc Grandi, a Nove, in Val Lapisina, hanno fatto scattare il semaforo rosso sull’Alemagna. I materiali, probabilmente accumulati dalle precedenti piogge, sono franati a valle invadendo la strada e arrivando sino alla sottostante ferrovia, per cui sono stati fermati i treni. Sul posto le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione della viabilità e per le prime attività di rimozione del materiale franoso.
«Ci chiediamo se l’Anas aveva provveduto a pulire la vasca di contenimento durante la precedente chiusura della strada, solo recentemente, perché», protesta l’ex assessore vittoriese Bruno Fasan, «non è possibile che si ripeta questa situazione ad ogni precipitazione. Adesso resteremo chiusi chissà per quanto tempo».
L’unica alternativa è l’autostrada ma, come ricorda Giovanni Balbinot che abita sul Fadalto, in queste notti sono anche in corso manutenzioni sull’A27 con chiusure.