Se qualcuno due settimane fa ci avesse detto che Barbora Krejcikova avrebbe vinto Wimbledon, nessuno ci avrebbe creduto. Ma nessuno davvero, nemmeno lei. “Non credo che nessuno potesse credere che avrei vinto Wimbledon, anzi, non ci credo neanche io! Sono qui e ho vinto Wimbledon, è pazzesco!” – ha detto sorridente la ceca durante la cerimonia di premiazione, applaudita da Martina Navratilova, Billie Jean King, Maria Sharapova e una valanga di altre campionesse e star presenti sul Centre Court.
Un risultato totalmente inaspettato, anche perché Krejcikova – ex n°2 del mondo e campionessa del Roland Garros nel 2021 – aveva un bilancio di sette vittorie e nove sconfitte a Wimbledon prima di quest’anno. In una sola edizione del torneo, ha vinto tanti match quanti in tutta la sua carriera prima del 2024.
L’ultimo successo, purtroppo per gli italiani, è arrivato contro Jasmine Paolini, che rispetto alla finale persa contro Iga Swiatek a Parigi è andata molto più vicina a cullare il sogno di una clamorosa impresa, mai riuscita a nessuno nella storia del tennis nostrano.
“Complimenti a Paolini e al suo team, è stata fantastica in queste due settimane. Abbiamo giocato una grande finale: è incredibile ciò che ha fatto in così poco tempo, compresa la finale a Parigi. Complimenti davvero” – riconosce la stessa Krejcikova, splendidamente incredula di fronte al microfono e con il piatto d’oro sotto braccio.
“Non ho davvero parole in questo momento. Ciò che è accaduto è surreale, è sicuramente il giorno più bello della mia carriera tennistica e forse il più bello della mia vita. È difficile spiegare ciò che provo adesso” – ha raccontato la ceca, che ha dedicato il trionfo alla sua mentore Jana Novotna, commovendosi dopo aver visto il suo nome sul muro delle vincitrici. 26 anni dopo, Barbora emula Jana e chiude uno dei cerchi più belli degli ultimi anni.