UDINE. «La gente ce l’ha nel cuore l’Udinese». È di Mirella Rossi, fedelissima di lungo corso, il titolo che riassume il bagno di folla e di pura passione in cui l’Udinese si è immersa ieri al Centro sportivo Dino Bruseschi, dove si sono presentati davvero in tantissimi. Duemila cuori bianconeri hanno infatti sfidato il caldo torrido e afoso pur di dare il loro personale benvenuto alla nuova Udinese di Kosta Runjaic, sfruttando l’iniziativa dell’allenamento aperto a tifosi e media, alla fine rivelatasi un successo senza precedenti per partecipazione.
Tra canti, cori, applausi e incitamenti, i tifosi dell’Udinese hanno fornito un assist al bacio ai propri beniamini, creando una condizione di lavoro davvero speciale e ideale alla quale bisognava contraccambiare per forza. E così ha fatto il nuovo tecnico Kosta Runjaic, abile a capire l’importanza di soddisfare la curiosità di tutti, alzando già il velo sui principi di gioco che dovranno caratterizzare la nuova Udinese.
Tempo dieci minuti, ed ecco le prove “a secco” sul 3-4-2-1, con i fraseggi di Zarraga e Payero in mezzo, pronti a cercare l’appoggio per i trequartisti e la conseguente giocata sugli esterni da mandare al cross per le conclusioni delle punte, con Lorenzo Lucca e Keinan Davis a cercare la mira migliore, senza però trovarla.
A bordo campo si guarda e si commenta. «Ok Lucca e che ben venga il giovane Pizarro, ma sono convinto che a questa Udinese manchi ancora qualcosa in attacco, magari una punta un po’ esperta e con dei gol già in canna – dice Alberto Zanello di Latisana -. Sinceramente mi aspetto anche che la società prenda un paio di centrocampisti perché siamo un po’ leggeri in quel reparto». Non è il solo a pensarla così, e sul mercato incalza anche Massimiliano Fasiolo: «Galarza è un ottimo centrocampista, spero che arrivi, così come un altro mediano. L’Udinese che verrà? Sono curioso, lo ammetto, e credo anche che al tecnico sarà lasciata carta bianca. Mi piace questa idea di cambiare modulo, anche se so che alla fine l’assetto che sarà scelto dipenderà molto dal mercato. A proposito, spero proprio che resti Bijol».
Intanto Thauvin va in gol sotto misura con una splendida sforbiciata che porta all'esultanza generale e anche a qualche previsione di puro ottimismo. «Sono molto contento che Gino Pozzo abbia ammesso gli errori commessi, era il punto da cui ricominciare – afferma Daniele di Passons –. Adesso mi aspetto ancora qualcosa dalla società, ma sono già contento dell'allenatore perché ho amici in Polonia e mi hanno assicurato che il tecnico è di valore. Il futuro? In due anni torniamo in Europa». Runjaic intanto impartisce le richieste e quando Lucca accorcia per l’appoggio a Zarraga sottolinea la giocata con un very good recepito al volo dall’attaccante. Poi, eccolo ancora parlare in inglese chiedendo more quality. Chiede più qualità nella giocata il tecnico tedesco e la richiesta sembra un assist anche per le aspettative di Andrea Galletti di Latisana: «Spero davvero che sia una stagione molto diversa e decisamente più lontana da quella vissuta sul filo del rasoio, senza arrivare a soffrire fino all’ultimo. Credo anche che la società debba riconquistare parte dell’affetto».
Si vedono anche le giocate di un Isaac Success tornato in gruppo come Davis. Poi l’allenamento finisce dopo quasi due ore e comincia la festa, con la squadra abbracciata dai tifosi. Okoye è il più richiesto per le foto e gli autografi. Arriva anche Mirella, che ricorda: «La gente ce l’ha nel cuore l’Udinese. Ricordatevelo!».