Carlos Alcaraz torna per il secondo anno consecutivo in finale a Wimbledon. Lo spagnolo difenderà il titolo vinto lo scorso anno ed ora attende di capire se ci sarà la rivincita con Novak Djokovic o una sfida tutta nuova a questi livelli con Lorenzo Musetti. Il numero tre del mondo ha sconfitto in semifinale come nel 2023 Daniil Medvedev, imponendosi in quattro set con il punteggio di 6-7 6-3 6-4 6-4 dopo tre ore di gioco.
Alcaraz ha concluso l’incontro con sei ace, uno in più dell’avversario e soprattutto con un ottimo rendimento con la seconda di servizio (61% di punti vinti). Per Alcaraz ci sono 55 vincenti a fronte di 37 errori non forzati, mentre Medvedev ha chiuso con 31 vincenti e 24 errori non forzati.
Medvedev si trova ad affrontare subito una palla break, ma Alcaraz sbaglia con il dritto. Il primo scossone del match lo porta il russo, che strappa a zero il servizio allo spagnolo nel quarto gioco. La reazione dello spagnolo non si fa attendere ed arriva precisa nel game successivo, con il numero tre del mondo che alla quarta occasione, grazie ad una straordinaria difesa, ottiene il controbreak. Medvedev, però, torna avanti di un break subito e allunga fino al 5-2. Alcaraz riesce a rimontare ancora una volta, trovando il controbreak nel nono gioco con una smorzata eccezionale. Si va di conseguenza al tie-break con il russo che è assolutamente perfetto e chiude 7-1.
Nel secondo set l’equilibrio lo spezza Alcaraz nel terzo game, quando sfrutta subito la prima delle due palle break grazie ancora ad una fantastica difesa. L’inerzia del gioco è passata completamente dalla parte dello spagnolo, che ha variato molto il suo gioco, molto più propositivo e meno attendista. Il numero tre del mondo non concede più nulla nei suoi turni di battuta e va a chiudere il set sul 6-3.
Anche nel terzo set il break di Alcaraz arriva abbastanza presto. Lo spagnolo, infatti, strappa il servizio al russo nel terzo gioco, complice una serie di errori di diritto di Medvedev. Il set è molto simile a quello precedente, con Alcaraz che non lascia davvero nulla nei propri turni di battuta e va a chiudere sul 6-4, portandosi avanti nel match.
La partita sembra chiudersi definitivamente sul break in apertura di quarto set dello spagnolo. Medvedev, però, ha un’immediata reazione e trova il controbreak immediato, grazie anche ad un brutto errore di dritto dell’avversario. Si continua sul filo dell’equilibrio fino al settimo game, quando Alcaraz si procura due palle break e sulla seconda il russo non riesce a contenere l’accelerazione di rovescio dello spagnolo. Non c’è più scampo per Medvedev ed il numero tre del mondo si prende anche il quarto set per 6-4 e vola in finale.