Mosca si gioca nuovamente la carta dell’escalation anche retorica, dopo che il vertice Nato, conclusosi a Washington, ha stabilito l’invio degli F-16 in dotazione all’Ucraina nella guerra iniziata da Putin nel febbraio del 2022. Dal Cremlino, infatti, arrivano nuove minacce nei confronti dell’Alleanza Atlantica, anche in relazione all’adesione dell’Ucraina.
“I missili prodotti nei Paesi della Nato stanno già colpendo il territorio russo, e un possibile aumento della portata di tali attacchi è una provocazione che porterà ad un’escalation della tensione”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. “La cosa principale è che questi missili stanno già colpendo il nostro territorio. Non dimentichiamo che Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporozhye sono tutti territorio della Federazione Russa”, ha aggiunto Peskov, citando le regioni ucraine auto-annesse da Mosca. “Per quanto riguarda l’aumento di questa distanza, questa è pura provocazione, un nuovo, molto pericoloso ciclo di escalation della tensione”, ha aggiunto Peskov. Toni ancora più duri, come di consueto, dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Ad essere onesta, non so quale sia questa ‘strada irreversibile verso l’alleanza’, ma mi sembra che l’unica associazione che appare è ‘la strada verso il precipizio'”, ha detto commentando il fatto che al vertice della Nato gli alleati hanno concordato sul termine “irreversibile” per definire il percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’alleanza.
Sempre Peskov ha detto che “le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Joe Biden riguardo al presidente russo Vladimir Putin sono “inaccettabili”. “Nonostante il fatto che tutto ciò sia una questione interna degli Stati Uniti e una preoccupazione degli elettori statunitensi, non nostra, probabilmente ha senso dire che consideriamo ancora assolutamente inaccettabile e inammissibile il comportamento di un capo di stato quando parla in modo così irrispettoso dei capi di altri stati”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino, specificando che, ” Putin non ha trasmesso alcun messaggio a Trump tramite Orban”.
L’Ucraina potrà utilizzare missili da crociera avanzati forniti dalla Gran Bretagna per colpire obiettivi all’interno della Russia stessa, dichiarato Keir Starmer, il nuovo Primo Ministro del Regno Unito, durante il vertice della Nato a Washington. Starmer ha annunciato nuove promesse di sostegno a Kiev, autorizzando l’uso dei missili Storm Shadow anglo-francesi per attacchi in profondità all’interno della Russia. “È una questione che spetta all’Ucraina decidere come usare i missili che il Regno Unito le ha dato”, ha detto Starmer.
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