Via libera dall’Aula della Camera al dl agricoltura contenente le disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura; nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. A favore si sono dichiarati 148 deputati, 71 i contrari. Essendo stato già approvato al Senato, il decreto è quindi definitivamente approvato. E’ una vittoria per gli agricoltori italiani.
“Il Dl Agricoltura è legge- esulta il ministro Lollobrigida-. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno sostenuto questo decreto: i sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo; i presidenti delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, Luca De Carlo e Mirco Carloni. Mettiamo a terra importanti interventi per il settore agricolo, della pesca e dell’agroalimentare; ne potenziamo l’impatto e introduciamo nuovi strumenti per affrontare le crisi e le emergenze. La conversione in legge del decreto rappresenta un importante tassello della strategia complessiva che il governo Meloni ha disegnato per lo sviluppo del settore agricolo e della pesca. E che mira in prospettiva a rilanciare complessivamente l’agricoltura italiana anche a livello europeo e mondiale”.
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha specificato: “Abbiamo messo a disposizione oltre 500 milioni di euro per sostenere le filiere in difficoltà, affrontare le emergenze, garantire maggiori controlli:specialmente sulle importazioni e assicurare un giusto reddito ai nostri produttori. Inoltre, abbiamo rafforzato, insieme alla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, le azioni a contrasto del caporalato e contro le pratiche sleali per chi compra prodotti agricoli sottocosto. Perché le eccellenze del nostro made in Italy devono essere legate non solo alla qualità indiscussa delle produzioni agricole italiane; ma anche alla dignità dei lavoratori agricoli. Continueremo a sostenere i nostri pescatori, agricoltori e imprenditori che ogni giorno fanno grande la nostra Nazione. La difesa del settore primario rappresenta un interesse centrale per il governo”, ha concluso il ministro in una nota.
“Il settore agricolo è il cuore pulsante della nostra economia e della nostra cultura”, ha affermato Manlio Messina, vice presidente vicario di Fratelli d’Italia alla Camera. “Oggi abbiamo dimostrato con i fatti il nostro sostegno concreto agli agricoltori italiani”. Visibilmente soddisfatto dopo un dibattito che ha visto le opposizione andare in tilt.
Tra le novità più rilevanti, “l’introduzione di fondi dedicati alla ricerca e sviluppo nel settore agricolo, agevolazioni fiscali per le imprese agricole. E un piano straordinario per la gestione delle risorse idriche – illustra Messina il dl- : con un’attenzione particolare alle regioni del Sud e alle isole. Per la Sicilia, duramente colpita dall’emergenza siccità, questo decreto rappresenta un’opportunità unica. Infatti, le imprese agricole con sede operativa sul territorio siciliano che non hanno beneficiato dei risarcimenti derivanti da polizze assicurative o da fondi mutualistici, possono ora accedere agli interventi previsti per la ripresa economica”. Lo possono fare ” grazie all’incremento di 15 milioni di euro per l’anno 2024. La nostra isola ha un potenziale immenso, e con queste nuove risorse potrà affrontare con maggiore forza le sfide del futuro”.
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