Una brutta caduta ha caratterizzato la dodicesima tappa del Tour de France, una frazione di 203,6 km lungo un percorso quasi completamente pianeggiante da Aurillac a Villeneuce-sur-Lot. Quando mancavano una dozzina di chilometri dal traguardo, Lutsenko ha centrato in pieno uno spartitraffico cadendo in mezzo al gruppo e generando un capitombolo di dimensioni importanti.
Un big di lusso è rimasto coinvolto nell’episodio, ovvero Primoz Roglic. Lo sloveno non è riuscito a evitare il collega kazako (schivato miracolosamente da un uomo della Uno-X) ed è finito a terra ad alta velocità, sbattendo violentemente la schiena al suolo. Il capitano della Red Bull-Bora-hansgrohe è rimontato in sella, ma era in evidente difficoltà fisica.
Scortato dai propri compagni di squadra ha provato a rientrare nel gruppo in cui erano presenti i suoi avversari per il podio, ovvero lo sloveno Tadej Pogacar (maglia gialla), il belga Remco Evenepoel e il danese Jonas Vingeggard. Primoz Roglic non riusciva a pedalare in maniera brillante, apparendo chiaramente acciaccato.
Il balcanico, che presentava delle escoriazioni alla spalla destra, è giunto al traguardo con un ritardo di 2’27” dai migliori e ora si trova al sesto posto in classifica generale con uno svantaggio di 4’42” dal connazionale Pogacar (ha perso due posizioni rispetto a questa mattina). Bisognerà ora capire quali sono le sue reali condizioni fisiche e se domani riuscirà a stringere i denti per presentarsi al via della tredicesima frazione.