Jasmine Paolini non si ferma più e continua la sua entusiasmante ascesa all’elite del tennis mondiale, raggiungendo la semifinale a Wimbledon 2024 e salendo come minimo da lunedì al 5° posto del ranking WTA. Ieri l’azzurra, fresca finalista del Roland Garros (sia in singolo che in doppio), ha travolto l’ostica americana Emma Navarro con il punteggio di 6-2 6-1 grazie alla miglior prestazione della carriera al debutto assoluto sul Centre Court dell’All England Club. Prossimo appuntamento domani in semifinale contro l’outsider croata Donna Vekic.
“Credo di aver giocato davvero un gran match. Non ho commesso errori, posso definirlo un match perfetto. Sapevo che sarebbe stato complicato così mi sono ripetuta di essere aggressiva e non pensare a quello che era accaduto nelle altre tre occasioni. Mi ripetevo: ‘E’ un match diverso, una superficie diversa’. Oggi mentalmente sapevo che sarebbe stata dura, lei mi piace molto e qui ha vinto delle belle partite, per questo ero preoccupata. Ho cercato di rimanere concentrata sul da farsi e spingere il più possibile per controllare il punto. Credo che l’essere totalmente focalizzata su quello che andava fatto in campo mi abbia aiutato. Per la prima volta, prima di scendere in campo, ho visto qualche video delle sue partite perché non ero tranquilla e non sapevo come giocasse su erba”, racconta la toscana in conferenza stampa.
Sull’importanza del doppio insieme a Sara Errani per migliorare il suo gioco nei pressi della rete: “Il doppio mi sta aiutando tanto e quando non giochiamo facciamo tanti allenamenti con Sara. Perdo sempre, ovviamente, però va bene. Quando sono a rete ora mi sento più tranquilla, prima la palla mi scottava un po’, adesso invece sono più serena e mi sento più a mio agio nei pressi della rete”.
Sulle parole di Emma Navarro, che la considera favorita per il titolo se dovesse continuare a giocare così: “Sono scaramantica, il giusto… ma è ancora lunga e sinceramente cerco solo di concentrarmi sul prossimo match. La Vekic è pericolosa, serve bene ed è in fiducia. Ci ho perso una volta indoor a Courmayeur e ci ho vinto a Toronto. È difficile fare pronostici, a me sembra già difficile la prossima partita. Mi gioco una semifinale Slam, non posso avere troppi pensieri per la testa. Se prima di Parigi mi avessero detto: ‘Farai due semifinali Slam’ avrei detto: ‘Ma voi siete pazzi!’”.
Sul suo rapporto con Wimbledon: “Da piccola questo torneo lo seguivo sempre alla tv. Ricordo un sacco di finali di Federer, ero una tifosa sfegatata di Roger e non me ne perdevo una. Cerco sempre di ricordarmi dove sono, non devo dimenticare mai che queste cose le ho sognate, e anche se adesso sembrano normali… normali non lo sono proprio. E questo è importante”.