Installate il 9 luglio tra una fioriera e l’altra per impedire l’accesso alle auto. Roccon: «Si rischia anche la rimozione»
Catene contro il parcheggio selvaggio. Dopo l’installazione delle nuove fioriere, il 9 luglio in piazza Duomo è comparsa una novità: delle catene che chiudono gli spazi tra un vaso e l’altro per rendere ancora più difficile la vita a chi vuole parcheggiare nella piazza più bella della città.
Le catene non possono impedire completamente l’accesso agli spazi, vista la presenza del palazzo della Prefettura che ha bisogno di parcheggi con libertà di movimento in caso di necessità e, dall’altra parte della strada, per garantire la mobilità degli utenti di Lambioi e delle persone con disabilità.
Ma rappresentano un segnale forte e chiaro: qui non si può (più) parcheggiare.
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«Da anni, anche con la passata amministrazione, io e altri colleghi che erano all’opposizione abbiamo chiesto più volte di trovare un modo per limitare il caos in piazza Duomo», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon. «Ora c’è chi ci rimprovera di aver messo le catene solo adesso, ma in realtà erano già previste, stavamo solo aspettando che si concludesse la manifestazione dedicata alle bocce che si è svolta il week end scorso».
Tecnicamente, continuare a parcheggiare non sarà impossibile, ma solo più complicato.
Il Comune però avverte: «Gli automobilisti indisciplinati sappiano che non rischiano solo una gran multa, ma anche la rimozione della macchina. Se vogliono ostinarsi e continuare come se niente fosse, sappiano che dovranno pagare caro e finiranno solo per ingrassare le casse del Comune. E se a qualcuno venisse in mente di tagliare le catene, sappia che in piazza Duomo, come in molti altri punti della città, ci sono telecamere molto potenti», avverte Roccon.
Prontissima e naturalmente polemica la reazione dei commercianti del centro, come Giacomo Schenal, che in un post su Facebook ha scritto: «Mi sento del tutto in diritto da cittadino e commerciante di dire a coloro che decidono queste cose ciò che segue: avete rotto il c. .. Fate diventare questo spazio inutile qualcosa: un giardino, un’isola con le sirene, un posto in cui vostra madre possa insultarvi perché siete cosi come siete ecc... Oppure magari quattro m... di parcheggi no? Quando la popolazione vuole usare uno spazio come lo usa e non disturba nessuno vi dovete adeguare, punto!».
Non manca poi chi evidenzia che le soluzioni adottate dalle amministrazioni negli ultimi decenni siano solo dei placebo per la mancanza di coraggio di trasformare piazza Duomo in un’area pedonale. L’ultimo tentativo risale a circa vent’anni fa e durò pochissimo proprio per la rivolta dei commercianti.
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«Vedremo se questa misura si rivelerà sufficiente», conclude Roccon. «Noi speriamo di sì e con il collega Paolo Gamba stiamo lavorando anche per impedire il parcheggio selvaggio in via Loreto, dove spesso la circolazione degli autobus viene impedita e si creano problemi anche gravi».
