Un match senza rimpianti per Tommy Paul, regalando spettacolo contro Carlos Alcaraz. Ma in semifinale ci va lo spagnolo
[3] C.Alcaraz b. [12] T.Paul 5-7 6-4 6-2 6-2
Carlitos Alcaraz strappa un biglietto per le semifinali per il secondo anno consecutivo, grazie alla meravigliosa prestazione contro Tommy Paul, battuto in rimonta, dopo un avvio scoppiettante del tennista statunitense, che aveva ottenuto un break anche in apertura di secondo set. Dal contro break dello spagnolo rimane davvero poco da fare per Paul, che ha comunque mostrato di meritare senza dubbio alcuno i quarti di finale di Wimbledon. 5-7 6-4 6-2 6-2 il punteggio che permette al nativo di Murcia di approdare in semifinale, dove affronterà Daniil Medvedev, uscito vittorioso dalla sfida contro il numero 1 del ranking Jannik Sinner.
Paul annulla pronti via quattro palle break ad Alcaraz nel game inaugurale. Nel terzo gioco arrivano anche la quinta e la sesta per lo spagnolo, e su quest’ultima l’americano non può nulla, infilato da un cross di dritto strettissimo di Alcaraz. Ma Paul non cede di un centimetro e strappa il contro break a zero nel game successivo (2-2). Il 27enne legge bene il servizio dello spagnolo riuscendo sempre a rispondere; i game di Alcaraz sono sempre lottati. Quella di quest’oggi è una versione di Paul in gran spolvero: la dodicesima testa di serie è solidissima nello scambio da fondo, vincendo spesso i punti oltre i cinque colpi. Il primo set point batte bandiera americana (sul 5-6 30-40) e Paul non si lascia sfuggire l’occasione passando Alcaraz a rete con un rovescio lungolinea chirurgico. Il primo set è suo: 7-5 in 1 ora e 11′.
I guai per il murciano non finiscono qua. Nel secondo game della ripresa va sotto 15-40 e nel successivo punto manda a lato un rovescio comodo in campo aperto. Break Paul (0-2). Punto nell’orgoglio Alcaraz si riprende contro breakkando subito Paul. Lo spagnolo passa a condurre nel settimo game, sfruttando un paio di passaggi a vuoto – i primi nel match – dell’americano (4-3). Adesso lo spagnolo è più sicuro di sé: raccoglie di più con la prima e sbaglia meno da fondo campo. Alcaraz chiude il secondo set 6-4 in 36′
Lo statunitense porta con sé gli strascichi del secondo set, dove l’ex numero uno al mondo è riuscito a dare uno strappo. Alcaraz continua a perseverare su ogni punto, ed in apertura del terzo parziale ottiene il break. Un incontro che fino a questo punto ha visto poca solidità al servizio da ambedue le parti, lo confermano i tre break consecutivi nella prima metà del terzo set, dove soltanto nel quarto gioco Alcaraz riesce a tenere il suo turno di battuta ed allungare nel punteggio. Il gioco imprevedibile e frizzante di Tommy Paul si avvia verso una fase calante, difficilmente riesce ad impensierire l’avversario con le discese a rete, che non sono più prolifiche come in precedenza. Dopo cinque giochi in sordina, lo statunitense rimette i piedi in campo e torna a far male con ottime variazioni da fondo campo, ma Alcaraz non intende mettere in discussione il set, e si oppone all’avversario strappandogli il servizio nel gioco successivo e conquistando il terzo parziale per 6-2.
Alcaraz è un fiume in piena, risponde a tutto braccio ai servizi dell’americano e continua ad aizzare la folla del court 1 dell’All England Club. Anche Paul tira fuori qualche asso dalla manica per divertire il pubblico, ma paga un break di svantaggio che avvicina sempre più Alcaraz alla semifinale. Contenerlo è diventato impossibile per Paul in questo quarto set, lo spagnolo si libera dalla pressione e diventa straripante, rischiando di scoppiare qualsiasi pallina gli passi per le mani. Lo statunitense può solo inchinarsi a cotanto talento, arrendendosi al quarto set col punteggio di 6-2 in favore di Carlos Alcaraz, che agguanta la semifinale a Wimbledon dove affronterà Daniil Medvedev.
