È ufficiale: Riccardo Serafini, classe 2007 in forza alla Firex Belluno, vestirà la maglia azzurra nei prossimi Campionati Europei under 18 che si terranno dal 18 al 21 luglio a Banská Bystrica (Slovacchia).
Il 3’54’’06 fatto stampare domenica nei 1500 metri ai campionati italiano di categoria, gli è valso l’argento alle spalle solo di Alessandro Casoni (Calcestruzzi Corradini), secondo convocato per la specialità e il pass europeo.
Già detentore del record regionale sui 1500 metri indoor, il minimo per il campionato continentale, a dirla tutta, l’aveva già fatto segnare un mese fa ad Udine in occasione dei campionati regionali assoluti del Friuli, aperti ad atleti fuori regione. Con uno straordinario 3’52’’26, 31 centesimi sotto al tempo del neo-campione italiano, si era già messo in bella luce per il posto in nazionale. Sarà dunque il secondo Serafini a vestire la maglia azzurra, seguendo le orme del fratello Thomas, quattro anni più grande.
Secondo in Italia, come ci si sente?
«È fantastico. È stato il mio primo podio in un campionato italiano e sono felicissimo. È una grande soddisfazione e per questo voglio ringraziare il mio allenatore, Roberto Celato, per tutto quello che ha fatto».
Arrivavi da favorito, è stata una gara difficile?
«Direi di sì. Alla fine eravamo in sette a giocarci il titolo. È stata una gara molto combattuta per cui essere riuscito ad arrivare secondo mi riempie di gioia».
Come ti senti a vestire la maglia azzurra?
«È un’emozione indescrivibile. Sarà prima che vestirò in carriera e spero che ce ne saranno tante altre. Chiederò sicuramente qualche consiglio a mio fratello».
Quale sarà l’obiettivo agli Europei?
«Sicuramente proverò a centrare la finale. Ci aspettiamo una quarantina di atleti nelle batterie ed entrare nei primi dodici sarebbe fantastico».
Programma per la seconda parte della stagione?
«Onestamente ancora non lo so. Per il momento penso a fare bene agli Europei e poi si vedrà. Di solito ad agosto ci sono poche gare per cui è probabile che inizierò già la preparazione per il 2025. Con il cambio di categoria ci vorrà molto impegno e sono pronto per questo. Farò sicuramente qualche gara nel cross, ma non essendo la mia specialità le userò come allenamento».
