Fioccano centini al Liceo Bruno Franchetti di Mestre. Ecco i loro nomi e le loro foto per ricordare l’importante traguardo raggiunto.
Sono tanti gli studenti del classico ad aver concluso il percorso con il massimo dei voti. Alla domanda sul come ci si sente ad aver finito gli esami la risposta è solo una, la stessa per tutti: «un grande senso di libertà». «Mi sento leggerissima, cammino venti metri da terra», racconta Micol Favretto. Una spensieratezza che, però, è accompagnata da un diffuso senso di nostalgia.
Quest’anno settembre per Micol significa cambiamento: si trasferirà a Milano per studiare Ingegneria dei Materiali al Politecnico.
Anche Gaia Loffredo lascerà casa per frequentare Ingegneria Chimica e Biochimica a Bologna. Entrambe, come altri compagni classicisti, hanno optato per un percorso più scientifico. «Malgrado il mio grande amore per le materie umanistiche, voglio mettermi in gioco in campo economico», racconta la centina da lode Marta Rosson, «sono già immatricolata al corso di Business Administration and Management a Ca’ Foscari». C’è chi punta a settori più umanistici.
«Devo ancora decidere se frequentare Giurisprudenza a Bologna o Padova», racconta Andrea Baretta. Anche Davide Franceschini continuerà con lo stesso percorso e s’iscriverà a Trento per seguire «un programma più orientato alla comparazione con gli altri Stati europei».
Grande interesse per il settore sanitario. Samuele Livieri, neodiplomato con lode, punta a medicina. Eleonora Sacco prende tempo per decidere. «Per ora so che mi piace studiare», commenta, «fosse per me m’iscriverei a più corsi di laurea contemporaneamente».
Caterina Dominici, nell’attesa di scegliere, continuerà a suonare il pianoforte al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Voti vertiginosi al linguistico. Filippo Scaramuzza si aggiudica la lode e nel suo futuro continua a vedere le lingue: studierà giapponese a Ca' Foscari.
Anche Emma Zuccon, altra studentessa da lode, proseguirà con il cinese. «Vorrei intraprendere una carriera nel settore delle relazioni internazionali», sottolinea, «non escludo di andare all’estero». Alla passione per le lingue si affianca l’impegno sportivo. «Da diversi anni gioco nella Reyer e non ho intenzione di abbandonare la pallacanestro», aggiunge.
C’è anche chi, tra impegni e lavoro, vuole ritagliarsi qualche giorno per assaporare il traguardo. «Andremo a Cagliari con i miei amici per ricaricare le energie», racconta Jessica Barua, neodiplomata con lode al linguistico. «Ho deciso di iscrivermi a Business Administration and Management a Ca’ Foscari», aggiunge, «non ho alcuna esperienza nel settore economico, ma spero in un futuro nella Finanza».
Punteggi pieni anche allo scientifico. «A settembre inizierò Fisica a Padova», racconta Ruben Valiante, «sogno la ricerca».
Matteo Gianolla è alle prese con le prove di ammissione del corso di Matematica della Scuola Normale di Pisa. Alessandro Macarie, nell’attesa di trasferirsi a Milano per studiare Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie, svolgerà uno stage in un’azienda informatica.
Idee chiare anche per Giovanni Favaretto e Lorenzo Molaro, studenti della prima classe sperimentale del “Liceo Matematico”, un progetto in collaborazione tra liceo e Università di Padova. Entrambi proseguiranno con Fisica. «Nel corso dei cinque anni abbiamo partecipato a diverse attività in collaborazione con l’ateneo», racconta Lorenzo, neodiplomato da cento e lode, «ho grandi aspettative per il futuro, mi piace sognare in grande».
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