foto da Quotidiani locali
Gli esami arriveranno e per adesso sono ancora lontani, ma intanto ieri, al suo primo giorno di scuola svolto al centro sportivo Dino Bruseschi, l’Udinese ha già cominciato a studiare mettendosi a capo chino dopo essersi ritrovata quasi al completo al via della preparazione.
Lo ha fatto a cospetto del suo nuovo “professore” Kosta Runjaic, il tecnico tedesco di origine slava che si è rivolto in lingua inglese per spiegare i principi di gioco da applicare nelle primissime esercitazioni tattiche che sono state impostate sul già conosciuto 3-4-2-1.
L’ex allenatore del Legia Varsavia, a cui Gino Pozzo ha espressamente chiesto di cambiare volto e atteggiamento all’Udinese attraverso una nuova proposta di gioco, è dunque ripartito dallo stesso spartito con cui il suo predecessore Fabio Cannavaro ha concluso il campionato nelle ultime cinque giornate, riuscendo a “portare in porto” la barca bianconera.
Tuttavia, sarebbe un errore dare per definitiva questa scelta, proprio come ha detto ieri Runjaic parlando ai suoi giocatori, ai quali ha prospettato un mese di grande lavoro anche sul piano tattico per prendere confidenza con più assetti di gioco, arrivando anche alla scoperta della difesa “a quattro” nel 4-2-3-1, che potrebbe anche rivelarsi la nuova frontiera tattica della squadra.
È un condizionale d’obbligo, perché la scelta del modulo dipenderà anche dal mercato, dai giocatori che entreranno e da quelli che usciranno, e di questo fattore Runjaic è stato allertato dalla società.
È per questo motivo che si lavorerà su più moduli, partendo da quello più conosciuto, ed è con questa prospettiva che la squadra lavorerà fino a fine mese, prima a Udine fino al 18 luglio, e poi nella carinziana Bad Kleinkirchheim, fino al 31 del mese.
Entrando ancora più nel dettaglio del primo giorno di scuola, va detto che ieri sono stati 28 i bianconeri che si sono sciroppati le prime esercitazioni tattiche svolte al mattino e l’allenamento serale cominciato alle 18.30.
Non tutti hanno lavorato in gruppo, là dove la sorpresa del primo giorno è stata l’assenza di Damian Pizarro, l’attaccante cileno di 19 anni rimasto in Cile a causa di un problema legato al visto.
In serata la società bianconera ha poi annunciato che l’inghippo burocratico è stato risolto e che l’ex stellina del Colo Colo arriverà nei prossimi giorni per cominciare gli allenamenti che però saranno differenziati, in quanto Pizarro ha da poco rimosso una piccola cisti ossea e dunque non potrà fare subito parte del gruppo.
Tra i bianconeri presenti ieri, invece, a parte hanno lavorato i soli Keinan Davis – vicino al completo recupero dopo lo stiramento alla gamba sinistra rimediato proprio a Frosinone – e Isaac Success, che sta completando l’iter di lavoro individuale dopo la lesione al bicipite femorale destro rimediata alla penultima giornata, quando dovette uscire dopo 7’ nella delicata partita con l’Empoli.
Al gruppone che nei prossimi giorni proseguirà al ritmo di due allenamenti al giorno, si uniranno poi i nazionali. Il serbo Lazar Samardzic arriverà martedì prossimo, mentre gli sloveni Jaka Bijol e Sandi Lovric raggiungeranno la squadra in Austria il 21 luglio.
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