La retromarcia del bus per gli outlet di Noventa. Mobilità di Marca, dopo aver avviato il servizio lo scorso weekend, cancella la navetta per la mini cittadella commerciale, sull’onda lunga delle proteste degli esercenti del centro storico di Treviso, culminate nel comunicato di fuoco di giovedì 4 luglio – firmato Rivivere Treviso e Veneto Imprese Unite – contro l’assessore Rosanna Vettoretti, cui poi il sindaco Conte ha rinnovato la fiducia.
Assessore finita nel mirino dei commercianti per «l’immobilismo del comparto attività produttive», ma anche per l’autobus diretto a Noventa, promosso in coincidenza con la partenza dei saldi estivi.
Una cancellazione, quella della navetta, che diventa l’ammissione di un errore. Ma anche il prezzo pagato dal Comune (azionista di Mom) e Mobilità di Marca per mettere fine al bailamme degli ultimi giorni.
La linea depennata – in via temporanea – è la 701 Treviso-Noventa. La nota di Mom non lesina spunti polemici, facendo riferimento a «un’analisi preliminare che indicava le potenzialità del servizio» e «all’avvio soddisfacente dello scorso fine settimana».
Tanto che Giacomo Colladon, presidente Mobilità di Marca, esprime tutta la sua contrarietà per lo stop a un servizio appena partito: «Va chiarito che se non l’avessimo realizzato noi, questo servizio l’avrebbe realizzato, e forse lo realizzerà, qualcun altro», esordisce, «siamo certi che sia un servizio utile per quanti si recano all’outlet in auto, causando inquinamento e traffico. L’outlet di Noventa c’è da 15 anni: abolendo le corse di linea da Treviso cambierà davvero qualcosa? I centri commerciali esistono, creano lavoro e indotto, limitare i servizi di trasporto non risolverà i problemi del commercio nei centri storici. Sarebbe come dire che, per limitare la crescita del commercio on line, spegniamo la rete internet».
Mom, con toni inconsueti, evidenzia tutto il suo disorientamento per la vicenda scoppiata pochi giorni fa. Ricorda che certi servizi possono «migliorare la sostenibilità, con ricadute positive per tutto il trasporto pubblico».
Ma, al contempo, la società guidata da Colladon vuole «migliorare la qualità della vita della comunità in cui opera. Così, se qualcuno si sente danneggiato, Mom fa un passo indietro e sospende la sperimentazione di un servizio».
Una sospensione temporanea, precisa Mom, «alla luce delle vibranti proteste dei commercianti di Treviso». Un comunicato duro, ma si guarda anche oltre: «Apriremo un dialogo con l’amministrazione comunale per valutare nuove iniziative a favore della città».
E i saldi? «A Treviso sono partiti bene», tiene a sottolineare Vettoretti, commentando ieri mattina l’andamento dei primissimi giorni di sconti, a margine di una conferenza stampa. L’assessore rimbalza, però, la domanda sulla navetta Mom, pensata per gli outlet di Noventa e fatta sparire ieri a furor di commercianti.
«I saldi a Treviso piacciono, i negozi sanno presentarsi al meglio. La città vince sempre», svicola l’assessore.
Il caso “Vettoretti” era esploso, la scorsa settimana, dopo il pesantissimo comunicato condiviso da Veneto Imprese Unite e Rivivere Treviso, associazioni che riuniscono gran parte degli esercenti del centro storico.
Un attacco frontale, di fatto avevano chiesto di togliere a Vettoretti la delega alle Attività produttive.
