Al Benedetti Tommaseo si brinda con ben 14 cento (di cui una lode allo scientifico) e il liceo Marco Polo ne incorona 8: quattro centini al classico, due all’indirizzo artistico (Architettura Ambiente e Grafica) e due al musicale, ma nessuna lode.
Continua la conta dei centini nei licei e istituti tecnico professionali di Venezia: la lista è lunga e destinata a non arrestarsi fino a quando non termineranno le operazioni di valutazione di tutti i maturandi.
La maturità non rappresenta solo la fine di un ciclo di studi, ma anche e specialmente l’inizio di un percorso molto più lungo, come raccontano i neo diplomati.
C’è il caso di una coppia di gemelle, inseparabili da tutta la vita, che anche a scuola (la stessa, il Marco Polo) sono riuscite nell’impresa di ottenere lo stesso voto, il centone. «Tra noi mai stata competizione, ci siamo sostenute fino all’ultimo» dicono Iris e Alessia Vanuijtrecht, felici fuori dalla scuola.
«Poi ci siamo fatte il tifo a vicenda all’orale, ognuna ha assistito alla prova dell’altra». Iris, dell’indirizzo musicale, entrerà al Conservatorio Benedetto Marcello con il corno francese, spera nella vita di suonare in tournée e poi stabilizzarsi in un teatro: «Alla Fenice sarebbe un sogno».
La sorella, del classico, studierà filosofia e storia, materie nel suo dna, per fare l’insegnante o la giornalista.
Conservatorio anche per il compagno Giovanni Vecchiato del musicale, che farà chitarra classica all’Arrigo Pedrollo di Vicenza: «E contemporaneamente anche letteratura all’università eCampus online» spiega, «mi vedo compositore, già adesso lo studio privatamente».
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E infatti una bella soddisfazione sentire il suo brano “Il viaggio di Marco Polo” eseguito al Teatro Goldoni dall’orchestra del suo liceo.
Il suo compositore-idolo? Antonin Dvorak, si ispira a lui. Tanta la soddisfazione anche nelle parole del classicista Jacopo Miozzo, che raggiunge il tetto del 100, mentre alle scienze applicate del Benedetti spicca fra i molti Tommaso Bessegato: «Avevo paura di non arrivare al cento, anche solo per qualche punto, e mi avrebbe dato un po’ fastidio» sorride, mentre soddisfatto fa un bilancio del quinquennio.
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Anche lo scientifico ordinamentale colleziona i cento e sul podio si legge Camilla Bordin e Alvise Bondì.
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Fra gli esiti della maturità, però, balza agli occhi il poker d’assi all’Algarotti, dove è pioggia di centini e fra questi diverse lodi come Martina Pesce, Elena Biasiolo e Greta Moretto. «Una soddisfazione per i genitori e un modo per ripagare tutto il mio impegno» dice Greta, ringraziando anche la disponibilità dei professori: «Le prove sono state fattibili perchè loro ci hanno preparato bene».
Dello stesso istituto chiude la maturità con il massimo dei voti anche Francesco Trestini: «Ai futuri maturandi dico di studiare ma anche di godersi il momento, perché vola via in fretta».
Salutano la maturità al Venier Matteo Vecchiato e Alessandro Tasso, che escono con il voto più alto, mentre al liceo Foscarini fra le stelle brilla Camilla Pustetto, aspirante pubblicista: «Mi piace scrivere di cronaca e continuerò a farlo, ma anche divulgazioni scientifiche».
