La realtà virtuale per aiutare i pazienti a non aver paura: si chiama Realica l’innovativo strumento sviluppato, brevettato e prodotto dall'azienda Valiamo srl di Montebelluna, fondata dall’avvocato Davide Parolin, che sarà a disposizione del reparto di Emodialisi e Cardiologia dell’ospedale San Giacomo grazie alla generosità dell’associazione Club Amici del Cuore di Castelfranco Veneto che l’ha consegnato nei giorni scorsi al primario Carlo Cernetti.
Realica è un visore di realtà virtuale che viene fatto indossare al paziente prima di essere sottoposto ad interventi chirurgici, come angioplastica e angiografia, nonché altre procedure cardiologiche minori che non prevedono l’anestesia generale.
Il paziente viene così immerso in un ambiente virtuale altamente rilassante, che lo aiuta a contenere paura, ansia, angoscia, e percezione del dolore durante l’intervento. Durante la visione, Realica cancella l'ambiente percepito come negativo, sostituendolo con una realtà positiva fatta di scene, immagini, suoni e rumori piacevoli e familiari, creando un'atmosfera simile a una esperienza immersiva e fantastica, per tutta la durata del trattamento, inducendo uno stato di profondo rilassamento.
Durante l’immersione anche la percezione del tempo rallenta, diminuendo così le sensazioni di noia ed attesa spesso snervante per il paziente.
Con l'introduzione di questo nuovo dispositivo, il dipartimento guidato dal dottor Carlo Cernetti si conferma essere all'avanguardia, dimostrando un continuo impegno verso l'innovazione e la cura dei pazienti. «Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nell'attenzione dedicata al benessere psicologico dei pazienti, migliorando l'esperienza complessiva delle cure mediche - spiega il presidente dell’associazione Giovanni Pavan - seguendo un percorso che stiamo perseguendo da anni nel sostenere le persone cardiopatiche e non solo, insieme all’importante impegno che portiamo avanti nelle prevenzione con le Giornate del Cuore che si svolgono periodicamente nei comuni della Castellana e con i convegni medici».
