foto da Quotidiani locali
In mezzo a materassi, pentolame, scatoloni con masserizie varie, c’erano anche vecchie pagelle e quaderni di scuola con tanto di nomi e cognomi. Pagelle anche datatissime, addirittura del 1940, e poi libretti di messa, attestati di prima comunione, un pacco di Amazon con tanto di indirizzo. Disattenzione fatale perché i proprietari di quel materiale, abbandonato in via dei Castelli tra le frazioni di Curogna e Pederobba, sono stati ben presto individuati. Infatti polizia locale e vigilanza del Priula, allertate dal vicesindaco Fabio Maggio, sono riuscite in breve a risalire a chi appartenevano quelle immondizie.
Si tratta di una famiglia residente a Maser che aveva fatto svuotare la vecchia casa per metterla in vendita e le masserizie erano finite a Pederobba anziché in un Card. Probabilmente avevano affidato a qualcuno l’incarico di svuotare la casa - così hanno riferito aio vigili - e questo è stato il risultato.
A loro carico ora la sanzione da parte di Contarina e i costi di pulizia, che ammontano a 600 euro, di quelle masserizie. «Questa tipologia di sversamento è frequente», spiega il vicesindaco Fabio Maggio. «Spesso in maniera disattenta si incaricano ditte o individui privi di competenze e requisiti per effettuare traslochi e svuotamenti di vecchie abitazioni ed il risultato è questo. Grazie alla tempestività della segnalazione è stato possibile individuare immediatamente gli autori, prima che il maltempo potesse compromettere l’evidenza delle prove raccolte. Come amministrazione abbiamo avviato una lotta senza quartiere agli ecovandali, senza trascurare la prevenzione attraverso l’esame, insieme al Consorzio e all’Università di Padova, delle tipologie e della natura delle violazioni al fine di studiare il fenomeno e poter prevenire in futuro gli sversamenti. E i controlli per prevenire degrado e scarso decoro urbano presso tutto il territorio non si fermano ed anzi sono stati rafforzati».
Col suo vasto territorio distribuito tra alture e campagna, Pederobba si è trovata spesso con episodi di ecovandalismi di provenienza esterna: la volta precedente da Valdobbiadene, ora da Maser. Dall’inizio dell’anno sono stati sette gli episodi di ecovandalismo accertati a Pederobba. —