Un lutto colpisce il mondo militare e soprattutto il mondo del calcio dilettantistico di Portogruato. Si è spento nella notte tra sabato 6 e domenica 7 luglio Gianfranco Lepore, cavaliere, storico direttore sportivo e dirigente factotum di varie società di Veneto e Friuli.
Aveva 84 anni ed è morto in casa.
Un tumore lo ha aggredito lo scorso aprile ai polmoni e poi si è rapidamente diffuso in tutto il corpo. È rimasto lucido fino all’ultimo.
Trent’anni fa aveva sconfitto la leucemia, ma stavolta, nel suo personale secondo tempo con il male, si è dovuto arrendere.
A dar notizia della sua morte, su invito dalla sua famiglia, è stato il neo consigliere comunale Gabriele Verri, a sua volta allenatore di calcio e da pochi anni dirigente calcistico.
Gianfranco Lepore e Gabriele Verri erano infatti molto amici. Si erano conosciuti negli anni ‘80, quando Gabriele giocava a calcio.
Gianfranco Lepore era originario della città ligure di La Spezia. Ha intrapreso la carriera militare nell’Aeronautica militare, assumendo con il tempo l’ incarico di maresciallo. Si è quindi trasferito a Portogruaro, e nella vicina Concordia ha lavorato nella caserma aeronautica, poi dismessa, diventando uno dei responsabili del sistema di difesa aereo della zona.
Ma la passione per il pallone era più forte. Gianfranco Lepore negli anni ‘80 è diventato, come dirigente, lo storico braccio destro di Francesco Canella, all’epoca allenatore del Portogruaro in Promozione, cioè nell’epoca precedente alla fusione storica col Summaga, avvenuta nel 1990.
Nel contempo ha seguito le sue orme il figlio, Stefano Lepore, protagonista della grande cavalcata verso l’Eccellenza nel 1993 del Portosummaga allenato da Agostino Flaborea.
Altri tempi: quelli dei derby con la Julia, il San Stino e altre squdre del comprensorio, molto prima delle stoiche promozioni in serie C1 o in serie B.
Lepore senior poi ha continuato la carriera da dirigente. La racconta proprio Gabriele Verri. «Lui ha fatto il dirigente in varie squadre del territorio, anche nel vicino Friuli come il Rivignano in serie D, il Brian di Precenicco e il Sesto Bagnarola. Ma la sua grande passione lo ha portato anche al Pramaggiore. Fu fondatore del Comitato Villanova che raggruppa i settori giovanili di Villanova, Giussago e Lugugnana. Inoltre», conclude il consigliere comunale, «è stato dirigente del Comitato Figc di San Donà di Piave. A lui mi legano tanti ricordi. Ho perso un fratello maggiore».
Nel 2011 venne premiato a Mestre dalla Figc regionale per il suo impegno nel calcio dilettantistico. I funerali saranno celebrati oggi alle 16.30 nella chiesa Beata Maria Vergine regina di Portogruaro, che si trova a pochi masi da casa.
Oltre al figlio Stefano lascia la figlia Stefania e la moglie Grazia Maria, conosciuta da tutti come Graziella.
