«L’unico ostacolo per la mia generazione è la paura. La mia in particolare era la paura di fallire. Se l’avessi ascoltata, non sarei qui ora a sentire di vivere davvero la mia vita. Non sono speciale, ognuno di noi è unico e va bene così com’è. Dobbiamo solamente avere il coraggio di esprimerci».
Il cordenonese Enrico Malachin, 19 anni, si racconta fresco di maturità – si è diplomato all’Istituto Kennedy con il massimo dei voti – e con alle spalle due anni di esperienza come rappresentante di istituto e altrettanti come collaboratore della piattaforma Scuola Zoo, la più grande community online di studenti italiani.
Enrico sul futuro ha le idee chiare. «Voglio realizzare il mio business – dice – consapevole che dovrò passare per la gavetta». Per questo si è iscritto ad H-Farm di Roncade, l’unico college in Europa dove convivono formazione, innovazione digitale, imprenditoria e startup, e dove i corsi sono interamente in inglese.
«Inizio questo nuovo capitolo della mia vita – dice – con una unica preoccupazione: tendo a voler fare sempre tante cose e dovrò imparare a gestire questo mio aspetto».
In questi anni Enrico non si è fatto nemmeno mancare l’esperienza come giovane attivo in parrocchia, in queste settimane è un volontario e animatore del Grest di San Pietro. Orgoglio di mamma e papà, Enrico ha nella famiglia, negli amici e nella sua compagna i suoi punti di riferimento.
Le responsabilità non lo spaventano, ma non è sempre stato così. «Ero un ragazzino immaturo che faceva il minimo indispensabile e in fretta, anche a scuola, per poi passare a perdere tempo – racconta –, ero convinto di divertirmi. Credo che questo dipendesse anche dalla giovane età. Poi a 16 anni ho cominciato a maturare ed è successo quando ho sentito di avere trovato ciò che mi piaceva e in cui potevo esprimermi».
Al Kennedy era iniziato il triennio di studio di materie specialistiche e l’informatica è diventata appassionante; è arrivato anche l’impegno come rappresentante di istituto e l’approdo in Scuola Zoo, società milanese, per la quale Enrico ha cominciato a fare esperienza di business, guadagnando pure.
«Mi occupo del progetto di merchandising degli scolari, contatto i rappresentanti di istituto di tutte le scuole di Italia, propongo loro il servizio e li accompagnano nella sua realizzazione: nell’anno scolastico 2022-23 sono stato tra tutti i collaboratori della piattaforma quello che ha venduto di più».
Giovane mai fermo e con valori etici che lo portano a pensare anche di creare un business a sfondo sociale in aiuto alle persone più fragili, Enrico non bazzica sui social. «Li trovo finti – dice –. A farmi crescere e arricchirmi ogni giorno sono le relazioni reali».