Servono quattro set, tre ore e 29 minuti di match e due interruzioni per pioggia a Lorenzo Musetti per raggiungere per la prima volta gli ottavi di finale a Wimbledon. Sconfitto l’argentino Francisco Comesaña, alla sua prima volta assoluta ai Championships in questa edizione, per 6-2 6-7(4) 7-6(3) 6-3. Al quarto turno per il toscano ci sarà il francese Giovanni Mpetshi Perricard, che solo perché l’entry list era già chiusa prima della clamorosa cavalcata all’ATP 250 di Lione ha dovuto giocare le qualificazioni, perdere al turno decisivo e poi essere ripescato come lucky loser. Considerata la battaglia, pur vinta dall’italiano in due tie-break, dei quarti a Stoccarda, ci sarà da attendersi un confronto molto serrato.
Partenza sprint per Musetti, che prende subito in mano la situazione con il suo gioco togliendo armi a Comesaña. Il break arriva con velocità, a 30, e di qui in avanti c’è una componente di controllo importante da parte del numero 2 d’Italia. Come nel settimo game, quando, sotto 0-15, trova un importante lob difensivo cui l’argentino non riesce a replicare con il tweener. Sul 5-2 arriva il set point a favore del toscano, che chiude molto bene arrivando sulla palla corta del sudamericano trasformandola in vincente con il rovescio.
Nel secondo set per Musetti si riaprono le porte del break, e in particolare ci sono due opportunità sull’1-0. L’italiano soprattutto sulla seconda ha di che recriminare, con un dritto in corridoio, poi il game va in lotta e lo vince Comesaña. L’argentino, poi, ha due chance per andare avanti, ma l’azzurro gioca praticamente sempre con la prima di servizio e sventa il pericolo. La prima, invece, manca al sudamericano nel sesto game, però quando la mette la usa per poi venire a rete e giocare una volée cortissima e sulla riga per annullare la palla del 2-4. Ancora lotta nel decimo game, ci sono due set point e Comesaña si salva due volte col servizio, poi riesce ad arrivare al tie-break e a iniziarlo anche in vantaggio di un minibreak, salvo poi farselo recuperare. Spettacolare Musetti nel quarto punto, un passante di rovescio in corsa difficile, ma vincente. Sul 3-2 il toscano sbaglia una volée non difficile, e poi finisce di nuovo indietro 3-5. Gli errori continuano, ma sul 4-6 l’argentino vince uno spettacolare punto a rete e si garantisce almeno il quarto set.
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Dopo un game del terzo set ci pensa la pioggia a fermare per l’ennesima volta il programma. Dopo il breve scroscio Musetti riparte male, con un errore assurdo che causa una palla break. Il successivo dritto lo tira in maniera insensata, viene chiamato fuori, ma il Falco dimostra che un pezzettino di riga l’ha preso. Un po’ di fortuna, di fatto, lo salva, poi è lui ad avere due palle per andare via sul 2-2. Non si concretizzano, ma quantomeno c’è un accenno di ritorno a una maggior presenza da parte del toscano. Questo benché Comesaña continui a non disdegnare la via della rete, fatto già visto in altri incontri. Sul 4-4 il classe 2002 carrarino si riaccende, e ha ancora due chance, ma ben più importanti, per portarsi avanti. L’argentino gli gioca una seconda esterna a buttare fuori dal campo e, a seguire, un ace: nulla da fare. Sul 6-5 per Comesaña, quando tutto sembra volgere verso un tie-break, è il sudamericano a spingere ed avere un set point, sfruttando il poco mordente di Musetti. Si ritrova anche, il toscano, a servire una seconda debole, ma il suo avversario spara il dritto in rete. Tie-break, alla fine, è, e di nuovo la fortuna gira enormemente dalla parte dell’italiano: 2-1, palla che va sul nastro e ricade nel campo di Comesaña, 3-1. Grandissimo lo spettacolo nel punto che vale il 4-2, con corse infinite, poi arriva anche la risposta vincente incrociata del 6-3 e il servizio esterno che riporta del tutto avanti Musetti.
Di nuovo, però, dopo appena un gioco del quarto parziale ritorna quella pioggia che nessuno si augurava riapparisse. Ci vuole poco meno di un’ora perché si ricominci, e il nuovo inizio vede una versione molto carica del toscano, più convinta e che mette insieme i frutti di questo nuovo stato mentale nel quarto gioco, quando trova un brillante break (anche se poi è il sudamericano a commettere in lunghezza l’errore fatale). A quel punto Comesaña perde per certa misura il filo del discorso, ma in qualche modo regge e riesce anche ad annullare bene due match point sul 5-2. Sul 5-3 Musetti, giunto avanti 30-0, mette insieme un paio di iniziative un po’ scriteriate. Il 30-30 segna un momento particolare: prima chiamata fuori, il Falco però la vede nettamente dentro il rettangolo. Ace, match point e prima vincente per chiudere dopo ben più di cinque ore, tutto compreso.
Per Musetti buoni numeri soprattutto con le seconde di servizio, da cui ricava il 71% dei punti (32/45) contro il 57% (31/57) di Comesaña. Certo, ci sarà da migliorare il 3/16 sulle palle break, ma in questo dato va considerata anche una buona capacità di servire e di giocarsi molto bene questo genere di punti da parte dell’argentino. In ogni caso, una vittoria che porta due italiani agli ottavi di finale ai Championships, il che è davvero un bel vedere.